Fare proclami e fare: orgogliosi di essere del PD
Pubblichiamo volentieri la lettera aperta a Beppe Grillo del Senatore Francesco Russo, che bene dimostra la differenza tra fare proclami e basta rispetto al fare sul serio il cambiamento. Caro Beppe,... Se credi davvero che l’onestà debba tornare di moda e il Parlamento riconquistare la centralità decisionale perduta, allora comincia a dare il buon esempio. IN Caro Beppe, io mi sono tagliato lo stipendio , vengo in Aula in metropolitana, porto i miei figli a scuola in autobus, ho il 96% di presenze in Parlamento , non rubo, non ho conflitti d’interesse, non sono in Parlamento da 20 anni, mantengo la parola data, ho vinto la battaglia per abolire i fax dalla Pubblica Amministrazione , non voglio tornare a votare con il Porcellum. Eppure sono un senatore del PD e non del M5S. E ne vado fiero, sono orgoglioso di appartenere a un Partito in cui: il pluralismo è un valore e non un virus da debellare, i processi decisionali sono