La politica che non sa decidere

La nostra democrazia, vivendo sui sondaggi, diventa per definizione incapace di affrontare i problemi futuri; lasciando ai successori problemi sempre più gravi ed un’eredità sempre più difficile da gestire.

I responsabili del potere non sono più in grado di esercitare il loro dovere di leadership, perché sono convinti che fare le cose giuste, anche se sgradite, rischia di far perdere il proprio potere personale.

Questo modo di governare obbliga di conseguenza ad aumentare il contenuto di demagogia e di manipolazione, entrambi necessari per indebolire lo spirito critico e la reazione morale, che invece dovrebbe essere spontanea, osservando questi atteggiamenti.

Romano Prodi, oggi, su Il Messaggero

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