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Visualizzazione dei post con l'etichetta criminalità

Beni confiscati alla criminalità: il dato della Brianza

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Oggi Il Cittadino torna sull'insediamento della criminalità in Brianza. Le province di Monza e Milano sono quinte nella classifica dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Lo rivela una ricerca condotta da Transcrime , il Centro interuniversitario di ricerca sulla criminalità transnazionale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell'Università degli Studi di Trento. Tra le prime 30 province, ben quattro sono lombarde , oltre naturalmente a Milano, c'è ancora Monza, seguite da Brescia, Lecco e Como. In Brianza e nel resto della regione, la 'ndrangheta ha grandi interessi economici in settori che forniscono posti di lavoro: commercio al dettaglio, costruzioni, amministrazione pubblica, stando all'analisi di Transcrime. La diffusione capillare sul territorio, inoltre, è garantita dalle stazioni di servizio e da appalti concentrati su opere pubbliche, costruzioni, smaltimento dei rifiuti.

Mafiopoli. L'invasione della 'ndrangheta a Milano e in Lombardia

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Giuseppe Pignatone Giuseppe Pignatone da tre anni è il capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Collabora con le altre procure per smantellare la 'ndrangheta in tutta Italia. Ieri ha scritto sul Corriere una lettera-appello , per chiedere alla Lombardia di reagire all'omertà sulla presenza della 'ndrangheta a Milano e nel resto della regione. Secondo Pignatone, le indagini condotte in questi anni in varie parti d'Italia hanno dimostrato la gravità e la pericolosità del fenomeno , che non si può contrastare solo con la necessaria attività di repressione. La repressione non basta, è necessaria la reazione della società civile , con tutte le sue articolazioni, ognuna delle quali può svolgere un ruolo prezioso, innanzi tutto agendo secondo le regole e contrastando il silenzio e l'omertà. Sempre il Corriere dedica a Mafiopoli una mappa da studiare con interesse .

Una nuova operazione contro la criminalità in Lombardia

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Proprio giovedì abbiamo scritto sul blog dell'allarme sulla "colonizzazione" della Lombardia da parte della criminalità organizzata . Oggi un blitz del nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano, dei Carabinieri del Ros, in collaborazione con la Polizia locale, ha portato all'arresto di 35 presunti affiliati alla 'ndrangheta e al sequestro di beni per 2 milioni di euro . Gli arrestati sono indagati per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, minacce, smaltimento illecito di rifiuti e spaccio di sostanze stupefacenti. Emergono anche alcuni particolari molto allarmanti , come le riunioni dei boss negli uffici amministrativi di alti funzionari degli ospedali Niguarda e Galeazzi.

La Lombardia è cosa loro?

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Esiste a Milano la mafia? A Milano, al momento, non può dirsi che esistano organizzazioni del genere... Fa un certo effetto rileggere queste parole , pronunciate un anno fa dal Prefetto di Milano , dopo aver letto su tutti i quotidiani di oggi le notizie relative alla relazione 2010 della direzione nazionale antimafia . Nelle 1.110 pagine di dati e analisi sulla criminalità in Italia, emerge il dato che la Lombardia si conferma la regione del nord Italia che registra «il maggiore indice di penetrazione nel sistema economico legale dei sodalizi criminali della 'ndrangheta, secondo il modello della "colonizzazione"» . In Lombardia, chiariscono gli analisti, la 'ndrangheta si è diffusa non attraverso un modello di imitazione, ma attraverso un vero e proprio fenomeno di "colonizzazione", cioè di espansione su di un nuovo territorio, organizzandone il controllo e gestendone i traffici illeciti, conducendo alla formazione di uno stabile insediamento mafioso. La

Il weekend per la legalità

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Oggi e domani la Brianza , grazie al PD e anche ad autorevoli esponenti del mondo delle associazioni, delle imprese e della cultura che hanno raccolto il nostro invito, sarà un punto di riferimento per tutta la Lombardia sul rilancio delle misure più efficaci per promuovere la lotta alla mafia e un cambiamento in Lombardia a partire dalle amministrative della prossima primavera. Lo ha dichiarato Gigi Ponti , segretario provinciale del Pd Brianza, presentando i due appuntamenti regionali che si terranno a sabato a Desio e domenica a Monza. Due appuntamenti utili per la Brianza e la Lombardia , che dimostrano anche la forte volontà del PD brianzolo di far contare il nostro territorio. Useremo tutti gli strumenti di cui disponiamo per far conoscere ai cittadini le nostre proposte e le persone serie e per bene capaci di metterle in pratica nell’interesse di tutti. Questo l'appuntamento di oggi:

La Padania non esiste. La mafia sì

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Nessuno denuncia

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Salta un camion, viene rubata una ruspa, una macchina viene incendiata, poi vai a chiedere che cos'è successo, se c'è usura, se c'è racket, e gli imprenditori ti dicono di no. Ma se questi episodi continuano, e continuano... Lo ha detto ieri il pubblico ministero milanese Ilda Boccassini , durante una conferenza stampa tenuta al termine di un incontro operativo con il procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone. Oggi la procura di Milano chiederà il processo con rito abbreviato per 174 persone arrestate nel luglio scorso con l'accusa di associazione mafiosa , una cinquantina delle quali arrestate in Brianza. Giorgio Bocca, su Repubblica di oggi, si interroga su questo silenzio delle vittime , che contrasta fortemente con la propaganda governativa ...

Metastasi: l'ndrangheta del Nord

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La scorsa settimana su Sette , il supplemento del Corriere della sera , è stata data grande attenzione alla presentazione di un libro , Metastasi, che racconta dell'ndrangheta del Nord. L'articolo e il libro meritano di essere segnalati, perchè fotografano nel dettaglio le tante informazioni che stanno uscendo in questi giorni sul radicamento della criminalità nel Nord Italia. Anche dalle nostre parti , come dimostrato da recenti operazioni anticrimine.

Criminalità in Brianza: nuovi sequestri

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E' di circa 15 milioni di euro il valore dei beni immobili sequestrati dalla Guardia di Finanza di Milano in diverse province della Lombardia e a Reggio Calabria. Si tratta in particolare di appartamenti, box e cantine . Alcuni dei beni sequestrati dalle Fiamme Gialle ai boss della 'ndrangheta o ai loro familiari nell'ambito dell'operazione Infinito stavano per essere venduti. Si tratta di 39 abitazioni, tra cui una villa, 37 box, 14 locali commerciali e magazzini e sei aree edificabili in provincia di Milano, Varese, Pavia, Bergamo, Como, Lecco, Catanzaro, Crotone, Vibo Valenzia e Reggio Calabria. Altre conferme della presenza della criminalità in Brianza

Le infiltrazioni della criminalità in Brianza

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Proprio nei giorni delle polemiche sulle infiltrazioni della 'ndrangheta al Nord , è stata annunciata una missione in Brianza della Commissione bicamerale di inchiesta sulle ecomafie. L'organismo parlamentare ha aderito alla proposta della senatrice del Pd Daniela Mazzuconi di effettuare un sopralluogo in provincia di Monza in relazione all'inquinamento del Lambro causato dall' incidente alla Lombarda Petroli, e alle infiltrazioni e alle attività criminali della 'ndrangheta che danneggiano anche il territorio brianzolo. In una realtà come quella brianzola, la Commissione metterà sotto osservazione attività come il movimento terra, lo smaltimento illecito dei rifiuti pericolosi, dell' inquinamento di nuove aree con lo sversamento di rifiuti tossici, la mancata, o peggio, finta bonifica di siti inquinati. I fatti dicono che la nostra è una provincia ad alto rischio per le attività illecite a danno dell'economia sana, del territorio, dell'ambiente. Bisogn

La mafia in Lombardia

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La cattura di Antonio Iovine , uno dei capi storici dei Casalesi, latitante da oltre 14 anni, è un'ottima notizia sul fronte della lotta a tutte le mafie. Un'urgenza, quella del contrasto alla criminalità , che è emersa anche oggi, con la diffusione dell' ultima relazion e della Direzione Investigativa Antimafia (DIA). Secondo la DIA, nel Nord Italia e soprattutto in Lombardia c'è una costante e progressiva evoluzione della 'ndrangheta che, radicata da tempo su quei territori, interagisce con gli ambienti imprenditoriali lombardi.

Liste indegne

Dal lavoro dell'Antimafia sulle ultime elezioni amministrative emerge una certa disinvoltura nella formazione delle liste. Gremite di persone che non sono certo degne di rappresentare nessuno. Così ieri Giuseppe Pisanu , presidente della Commissione parlamentare antimafia. Roberto Saviano oggi racconta come si truccano i voti, come si controllano le elezioni, come fanno i clan criminali a gestire il voto. Le mani della criminalità sulla democrazia: un tema terribile, che richiama la responsabilità di tutti i partiti politici. Un tema di stretta attualità, come ci ha ricordato la bellissima esperienza della fiaccolata antimafia organizzata la scorsa settimana dal PD provinciale.

Legalità al primo posto

Oggi il consiglio regionale si riunisce per un dibattito sulle infiltrazioni mafiose in Lombardia. La riunione del consiglio si deve anzitutto all' iniziativa del gruppo del Partito Democratico , che da tempo denuncia questa situazione da "allarme rosso". Il consiglio si occuperà anche di definire una legge quadro organica contro le infiltrazioni malavitose in Lombardia, redatta anche con il fondamentale apporto della Carovana Antimafie. Il PD propone inoltre che la Regione si costituisca parte civile in tutti i processi di mafia verificatisi in Lombardia e che siano favoriti gli interventi di assistenza e aiuto alle vittime dei reati di tipo mafioso. A questo scopo la proposta di legge prevede uno stanziamento di 1,5 milioni di euro. Il PD aveva già depositato a inizio legislatura un progetto di legge contro il lavoro nero e per la legalità negli appalti in vista dell’expo sulla base di un testo presentato e mai discusso nella legislatura precedente. Ora pare che il v

La Calabria che si ribella all'ndrangheta

Decine di migliaia di persone hanno partecipato questa mattina alla manifestazione "No 'ndrangheta" , promossa a Reggio Calabria da "il Quotidiano" dopo l'ultimo attentato al procuratore generale della città dello Stretto, Salvatore Di Landro. Un'iniziativa partecipata, politicamente e culturalmente trasversale , aperta a diverse realtà che si sono messe assieme per un giorno per dire che esiste una Calabria diversa, che ha voglia di ribellarsi alla sopraffazione mafiosa. L'iniziativa numericamente più importante mai realizzata nella regione contro la criminalità organizzata in Calabria. Studenti, sindaci da ogni parte della regione, con i propri gonfaloni, molti parlamentari calabresi, del Consiglio e della Giunta della Regione Calabria, cittadini e poi i movimenti le associazioni antimafia e ambientaliste, le categorie produttive, gli imprenditori, i sindacati ed i commercianti. Su Repubblica il resto dell'articolo e le foto

Riscossa civica

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Tenere alta la testa

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Eccoci, Maestro. Siamo tutti qui a fare quello che abbiamo imparato da te . Tenere la testa alta. Perché tutti sappiamo che non basta una vile pistola ad uccidere chi ha insegnato agli altri a vivere . E noi siamo tutti qui, tutti, perché tu ci hai spiegato cos'è il coraggio, cos'è il rifiuto di qualsiasi prevaricazione, cos'è la bellezza, l'amore, la vita. E tu sei la vita che non può morire mai. Quella che fa paura ai vigliacchi. Quella che rimane dentro e diventa lezione, tesoro, insegnamento. Per tutti. Eccoci, Maestro. Grazie a te ora sappiamo, come si fa a vivere. Oggi è stato il giorno dei funerali, dell'ultimo saluto a Angelo Vassallo , sindaco di Pollica barbaramente ucciso da sicari mafiosi la scorsa domenica. Lutto nazionale con bandiere a mezz'asta in tutti i comuni siciliani. La camera ardente aperta tutta la notte, è stata visitata da centinaia di persone, tra cui il segretario del Pd Pier Luigi Bersani che ha incontrato la moglie, Angela Amendo

Non si uccidono gli insegnamenti

Non basta una vile pistola a uccidere chi ha insegnato agli altri a vivere . E noi siamo tutti qui, tutti, perché tu ci hai spiegato cos’è il coraggio, cos’è il rifiuto di qualsiasi prevaricazione, cos’è la bellezza , l’amore, la vita. E tu sei la vita che non può morire mai. Quella che fa paura ai vigliacchi quella che rimane dentro e diventa lezione, tesoro, insegnamento. A qualche giorno dell' omicidio del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, il Post è andato ad incontrare i cittadini , che si preparano, con il funerale di domani, a salutare il loro sindaco .

"Hanno ucciso un sogno"

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È stato crivellato da colpi di pistola, in un agguato in stile camorra, Angelo Vassallo, 57 anni, sindaco di Pollica, comune del Cilento. È avvenuto nella tarda serata di ieri. Vassallo è stato raggiunto dai colpi mentre era alla guida della sua auto , una Audi station vagon grigia, trovata con il freno a mano tirato, e rientrava a casa in una stradina dietro la sua abitazione, nella frazione di Acciaroli. Secondo il PM Alfredo Greco, che conduce le indagini, si è trattato di un omicidio con "modalità brutte e pesanti, un'esecuzione cattiva con troppi colpi sparati per un omicidio. Vassallo era un uomo che si batteva contro l'illegalità ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava . Non hanno ucciso solo un uomo, hanno ucciso una speranza per il Cilento. Era un simbolo di legalità. Chi lo ha ucciso ha voluto colpire chi si opponeva all'illegalità". Qui un ritratto di Vassallo, curato da un giornalist

Presidio per la legalità

Non ci sono condizioni per continuare serenamente attività amministrativa: il sindaco di Desio dovrebbe dimettersi, la maggioranza che lo sostiene, composta da PDL e Lega Nord sembra che non sia più. Dopo la grave assenza dei due partiti che sostengono la giunta Mariani di ieri sera in consiglio comunale, durante il quale si sarebbe dovuto discutere di ‘ndrangheta dopo che dalle intercettazioni sono emersi pesanti coinvolgimenti , ancorché non indagati, del presidente del consiglio comunale e di un consigliere comunale che è anche uno dei due leader del PDL desiano, Mariani ci dica se alla luce dei gravi fatti emersi in questi giorni ci siano ancora le condizioni per proseguire serenamente l’attività amministrativa. La stessa domanda la rivolgiamo agli esponenti brianzoli di Lega Nord. Lo dichiara la Federazione provinciale del PD di Monza e Brianza, attraverso il segretario provinciale e consigliere regionale Enrico Brambilla. Il Partito democratico di Monza e Brianza e il gruppo c

La Milano che non c'è più

Ma quale capitale morale . Oggi ai milanesi, ai milanesi veri, viene un magone grosso così . Dov’è finita la città generosa e impetuosa, la città col suo orgoglio del cuore in mano, fatto di onestà e di trasparenza, di impegno persino febbrile di lavoro fedele, di progetti e speranze senza inganni, con un po’ di baùscia magari, ma con la lena vitale e positiva di chi non bara nella sfida al futuro; non meno che il cuore della solidarietà, del pane fraternamente e laboriosamente diviso. Oggi è un giorno nero per la Milano che non c’è più. Così oggi, su Avvenire , Giuseppe Anzani, a ricordare che la questione morale non è un piagnisteo, è uno stampo di identità umana, serio e severo. Intervengono anche il segretario e il capogruppo regionale, Maruzio Martina e Luca Gaffuri : "Non passa giorno senza che emergano dalla stampa pezzi di malaffare. Non possiamo non rafforzare l’assoluta preoccupazione per questi scenari . Rinnoviamo l’urgenza di chiarezza e dunque la richiesta di convo