Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta brunetta

Imu ai ricchi o aumento dell'Iva?

Immagine
Il PDL, ignorando ogni dato di realtà sui conti pubblici, si è impuntato su abolire l'Imu a tutti; dopo aver accettato, suo malgrado, di finanziare  l'istruzione pubblica  e di investire in  cultura , da sempre due settori che la coalizione berlusconiana ha trattato come bancomat, il PDL è riuscito purtroppo a ottenere l'abolizione dell'Imu per tutti. Ma la partita non è finita. Perché per far quadrare il bilancio (finanziare la cassa integrazione, le missioni all'estero e non sforare il 3% di deficit), a questo punto si rende necessario confermare l'aumento di un punto dell'Iva. Un aumento che colpisce tutti, indiscriminatamente. Il Partito Democratico vuole aprire su questo punto una riflessione, e lo fa tramite Stefano Fassina, già responsabile economia e lavoro del partito, e ora viceministro dell'Economia. I vostri conti dicono che non c`è proprio nessuno spazio per evitare l`aumento dell`Iva dal 1° di ottobre?  « Evitare l'incr

Grecia e Italia affondano le Borse

Immagine
E' un giorno davvero difficile per l'Italia. Le borse europee crollano , dopo che ieri sera il premier della Grecia, George Papandreou, ha annunciato di voler sottoporre a referendum popolare il nuovo piano di aiuti europei al paese che implica un inasprimento delle misure di risanamento dei conti. Ma a pagare le conseguenze peggiori è l'Italia, con la Borsa a -6% e il nuovo record dello spread, il differenziale tra i titoli di Stato tedeschi e quelli italiani. Il “bagno di sangue” odierno sui mercati è solo l’ultimo di una lunga serie. Ma non è finita qua. Se la Bce smettesse di comprare, le stime valutano che gli spread con la Germania si allargheranno ulteriormente. La lettera inviata dal governo all’Europa, insomma, non ha risolto il problema di credibilità dell’Italia. E così la nostra crisi sarà la “protagonista” al G20 di Cannes che inizia domani. Crescono i timori di un ulteriore avvitamento della crisi italiana,  dopo le parole del presidente del Consiglio

Persone, lavoro, democrazia

Immagine
Mentre il centrodestra cerca di capire cosa vuol fare, noi torniamo a problemi e temi che non abbiamo mai smesso di approfondire. Oggi e domani, a Genova, il Partito Democratico lancia la Conferenza nazionale per il Lavoro , che ha l'obiettivo di approfondire la discussione sul tema del lavoro , sulla sua centralità nella società e per il futuro del paese , rafforzando la presenza del partito nel mondo del lavoro e estendendone la presenza organizzata nei luoghi di lavoro. Alla conferenza parteciperanno numerosi rappresentanti delle imprese, dei sindacati e delle amministrazioni.  Il dibattito verrà aperto da una relazione di Stefano Fassina , responsabile Economia e Lavoro della segreteria PD, mentre i lavori si concluderanno sabato pomeriggio con l’intervento del segretario nazionale, Pier Luigi Bersani . Il "testimonial" involontario della conferenza , nello spot che il PD ha preparato, è il ministro Brunetta, dopo la sua sparata contro i precari . C'è

La parte peggiore dell'Italia: un Ministro in fuga dalla realtà

Immagine
L’Italia peggiore è quella che scappa. Dal mondo reale e dalle domande scomode, addirittura prima che siano formulate.  Se qualcuno non avesse ancora capito perché la maggioranza dei cittadini ha voltato le spalle al governo , troverà nel filmino «Brunetta e la Precaria» la rappresentazione plastica di uno sfilacciamento arrogante.  Siamo a Roma, a un convegno sull’innovazione, e il ministro ha appena finito di parlare quando Maurizia Russo Spena, figlia di un ex parlamentare di estrema sinistra (orrore orrore), va al microfono per porgergli una domanda. Fa soltanto in tempo a qualificarsi: «Sono della rete di precari al servizio della pubblica amministrazione…» ed è come se a Brunetta avessero infilato due dita in una presa . «Grazie, arrivederci, buongiorno», la interrompe. La ragazza non ha ancora detto il suo nome, ma il ministro è in grado di fiutare una comunista anche a venti metri di distanza controvento. «Arrivederci, questa è la peggiore Italia!» e guadagna l’usci

"Siete la parte parte peggiore dell'Italia"

Immagine
Per la rubrica mai passata di moda "Se questo è un Ministro", ecco a voi quest'oggi il Ministro per la pubblica amministrazione (sigh) Brunetta. DoppiaM

La riforma di Brunetta? Un flop!

Immagine
Una riforma storica, che l'Italia aspetta da anni, divenuta un giocattolo nelle mani della politica. Impantanata tra gli «adempimenti burocratici» che non snelliscono la pubblica amministrazione né migliorano i servizi ai cittadini. E che ora rischia di fallire. Con una lettera-denuncia al ministro Renato Brunetta si consuma l'addio di Pietro Micheli dalla Civit. La Civit è la Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, che ha un ruolo di primo piano nell'attuazione della riforma . Micheli si è dimesso due giorni fa, torna a lavorare all'estero, uno dei 5 membri nominati a dicembre 2009, arrivato apposta dalla Gran Bretagna, dove era consulente del corrispettivo organismo inglese. Va via perché «non credo vi siano più i presupposti per lavorare», dice. E accusa : a dispetto dei risultati iniziali, i difetti nell'impianto e «i gravi difetti nel modo in cui sta essendo attuata, rischiano di far naufr