Una sanità a punti

Mentre i cittadini e le cittadine lombarde patiscono ogni giorno le conseguenze delle liste d'attesa infinite e di un sistema socio sanitario inefficace, la Giunta Regionale pensa a sperimentare una tessera a punti per spingere le persone ad effettuare i controlli per la prevenzione delle malattie: una vera presa in giro, di cui vi avevamo parlato già mesi fa.

Una proposta surreale: in Lombardia veniamo da trent'anni di amministrazione del centrodestra in cui è stata progressivamente smantellata la prevenzione attraverso l'abolizione delle ASL (previste dalla legge nazionale) e lo spostamento dei dipartimenti di prevenzione nelle ATS, con un taglio enorme di risorse umane ed economiche.

Non siamo al supermercato, la Giunta Lombarda anziché pensare a premi e tessere fedeltà dovrebbe mettere in campo tutte le risorse necessarie per ricostruire la prevenzione, a partire da una cultura diffusa, smantellata dalla Regione, e dagli effetti negativi di una dilagante privatizzazione della sanità.

Per questo nella nostra proposta di legge di iniziativa popolare regionale abbiamo messo "la prevenzione al centro", che protegge le persone dalle malattie e dagli infortuni sul lavoro salvando vite e garantendo migliori condizioni di salute.

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