La bandiera è di tutti i lombardi
Non in nostro nome. Non in nome della Lombardia.
Le immagini del raduno leghista nel prato di Pontida si commentano da sole. Tra gli striscioni contro la riforma della legge sulla cittadinanza, le lotte intestine al centrodestra, le comparsate dei leader sovranisti Geert Wilders e Viktor Orban e i cori che inneggiano alla secessione e contro i cittadini italiani del Sud, ecco che sono apparse anche le bandiere della Regione Lombardia.
Una bandiera che rappresenta tutte e tutti, anche e soprattutto le lombarde e i lombardi che non vogliono avere nulla a che fare con il linguaggio d’odio e le idee meschine alle quali la Lega vorrebbe abituarci.
Davanti a uno spettacolo così bieco e indegno, rispondiamo: non in nostro nome.