Basta ritardi, serve un CUP unico

Come confermato dalla Fondazione Gimbe, la Lombardia risulta essere poco trasparente sulla sanità. Mentre altre Regioni italiane si impegnano a rendere i dati accessibili e chiari per i cittadini, in Lombardia non esiste un portale unico per il monitoraggio dei tempi di attesa. 

Ad oggi assistiamo ad una sconfitta del diritto alla salute e all'incapacità generale della Giunta regionale nello stabilire regole chiare per i privati, e in tutto ciò la situazione attuale delle liste d’attesa è inaccettabile. Il ritardo sull’implementazione del CUP è una grave sconfitta, la sua attivazione migliorerebbe molto la gestione delle risorse, strutturali e umane, perché ad ora le agende del privato convenzionato non sono disponibili e i sistemi informatici delle diverse Asst non si parlano tra loro. 

Il Cup unico permetterebbe ai cittadini di conoscere le disponibilità nelle strutture di tutta la Regione, pubbliche e private convenzionate. Non c’è tempo da perdere, l’oggettiva sconfitta della Giunta rispetto a una partita tanto strategica è un danno per tutte e tutti.

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