Un omicidio politico del diritto allo studio
In Lombardia è in corso un omicidio politico del diritto allo studio.
Di certo non lo farà la giunta Fontana, immobile, che sul diritto allo studio ha messo la testa sotto la sabbia.
Quello che accade in Lombardia ha dell’incredibile: dato che la Regione non mette i soldi per le studentesse e per gli studenti idonei non beneficiari, sono gli Atenei stessi che sopperiscono di tasca propria. Parliamo di 170 milioni di euro dal 2021 al 2025, come ha denunciato il nostro Consigliere regionale Paolo Romano, che potevano e dovevano essere investiti in altro modo: studentati, offerta formativa, ampliamento delle attività per le studentesse e per gli studenti, servizi. Sono solo alcuni esempi.
Una vergogna. Un vero e proprio “furto” ai danni delle università.
Siamo di fronte a una Regione dalle grandi possibilità, ma che non sta facendo la sua parte.