La crisi delle ferrovie lombarde
Oltre mille corse soppresse al mese: dei veri e propri treni fantasma. E infatti la vita dei pendolari lombardi è sempre più simile a un film dell’orrore.
Tra guasti e disservizi, con tremila treni in ritardo e un bagno su quattro guasto. Dati forniti dalla stessa Trenord che sa di poter raccontare una situazione disastrosa senza temere alcuna conseguenza.
Perché alla destra lombarda tutto questo semplicemente non interessa e Fontana non prende di certo il treno ogni giorno.
Questi dati, però, non fanno eccezione: i monitoraggi degli ultimi due anni sono perfettamente in linea. Eppure continuiamo a pagare Trenord centinaia di milioni di euro l’anno senza che nulla cambi.
Noi non ci stiamo. Le cittadine e i cittadini lombardi meritano un servizio di trasporto pubblico efficiente. La destra smetta di ignorare il problema.