Nidi comunali, scontro Benzi - CGIL
Sui giornali dei giorni scorsi abbiamo assistito allo scontro fra la CGIL e l'amministrazione comunale, rappresentata dalla Vicesindaco Mariele Benzi, sulla questione degli asili nido comunali.
La segretaria generale di Monza e Brianza della Fp CGIL, Tania Goldonetto, ha infatti pubblicato una nota ufficiale nella quale si paventa la possibilità di una esternalizzazione: “L'Amministrazione ci dice di non poter contenere i costi e che quindi si affiderà a un'azienda, che ha un costo, il compito di fare un'analisi di mercato per poter poi così valutare il destino del nido comunale e delle sue lavoratrici. Scarica in questo modo la responsabilità: meglio che sia qualcun altro a sostenere che il nido deve essere esternalizzato, piuttosto che far sapere agli elettori che si sta già andando in quella direzione”.
Fatto inquietante, la nota parla poi di “pressioni” subite dalle educatrici, “nemmeno troppo velatamente: è stato fatto loro intendere che è meglio tacere che rivendicare, paventando di sostituirle con altro personale”.
La replica della Vicesindaco Benzi, negli ultimi tempi particolarmente nervosa, non si è fatta attendere. In linea con il suo stile, si è limitata alla polemica senza entrare nel merito: “Sono affermazioni gravissime e false, perché queste "pressioni" non ci sono mai state. Ci dica i nomi e i cognomi delle persone di questa Amministrazione che le avrebbero fatte, altrimenti prenderemo provvedimenti”.
Il confronto è in realtà ben lontano dall'essere concluso perché la nota dice anche che “con l'arrivo del nuovo anno scolastico metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per un cambio di rotta. Continueremo a lottare per nuove assunzioni, migliori condizioni di lavoro e per difendere il servizio pubblico”.
Nel monitorare la situazione ribadiamo la nostra posizione: il servizio dell'asilo nido comunale deve rimanere un presidio educativo e sociale gestito dall’ente con personale proprio. Brugherio deve mettere al centro delle sue politiche la parità di genere, la qualità del lavoro e la difesa dei servizi pubblici.