Tagli alla sanità, Regioni in rivolta

Prima l’appello dei 14 esperti, poi l’allarme della Ragioneria dello Stato, infine il monito della Conferenza delle Regioni: basta tagliare sulla sanità. 

Il Governo, nel decreto PNRR, taglia 1,2miliardi, ridimensionando al 6,2% la spesa sanitaria in confronto al PIL. Questo significa liste d’attesa più lunghe, meno medici e infermieri, meno strutture sul territorio, meno medicina di prossimità, meno lavori di messa in sicurezza e ammodernamento degli ospedali. Una scelta folle, che rischia di far collassare il sistema sanitario nazionale. 

L’unico "pregio" di Meloni è stato quello di unire i Governatori, di centrosinistra e centrodestra, nella critica agli scellerati tagli. Facciano un passo indietro e garantiscano l’accesso universale alle cure per tutte e tutti. 

Anche Fedriga, Governatore leghista del Friuli Venezia Giulia, si è scagliato contro i tagli alla sanità del Governo Meloni. 

Fratelli d'Italia, sicuri che siamo noi a “mistificare la realtà”?

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