Trasporto pubblico, la Provincia è ferma al palo

Lo scorso 15 dicembre l’Assemblea dell’Agenzia del TPL ha deliberato gli indirizzi per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale per i prossimi anni, definendo uno spacchettamento del territorio della Brianza in diversi lotti di affidamento. 

Su questo tema siamo intervenuti denunciando l’ennesima mancanza della Provincia e del centrodestra. Quello che sta accadendo sul tema del trasporto pubblico locale è molto grave ed è un modo di fare che si ripete di continuo su più questioni. Non ci sono scuse: la verità è che la destra non ha una minima idea di come si debba pensare il sistema dei trasporti in Brianza, ritengono il trasporto pubblico locale inutile ed evidentemente l’unica opera che merita attenzione è una nuova autostrada che cancella parchi e verde pubblico. 

Come Partito Democratico di Monza Brianza denunciamo con forza la totale mancanza della Provincia e la dormita colossale della Lega e dei suoi alleati su questa questione. Ancora una volta la Brianza viene penalizzata, e questa responsabilità non può che essere addebitata a chi governa la Provincia e alla destra che si dichiara vicina al territorio ma tradisce e abbandona gli amministratori locali. Siamo di fronte ad un ennesimo mancato confronto con i Comuni. Non è possibile pensare che partano le procedure di gara senza un minimo intervento di condivisione e confronto con chi conosce i problemi e le necessità e che dovrebbe essere coinvolto nella definizione del servizio. Già ad ottobre dello scorso anno avevamo sollecitato la Provincia su questo tema, chiedendo un’audizione in Consiglio Provinciale del direttore dell’Agenzia. Di fronte alle nostre richieste e segnalazioni e alla manifestazione delle nostre preoccupazioni era stata data la garanzia di un coinvolgimento dei Comuni, ma non si è saputo più nulla per tutti questi mesi. Sappiamo però che l’Agenzia ha svolto degli incontri con Città Metropolitana di Milano e i Comuni del milanese e che più volte ha sollecitato la Provincia di Monza e Brianza per organizzare momenti di approfondimento con i Sindaci. 

Chiediamo al Presidente di attivarsi immediatamente per colmare questo ritardo, per fare in modo che il confronto con i Sindaci non sia soltanto un passaggio formale ma ci sia la possibilità concreta per i Comuni di incidere con proposte migliorative dei servizi da mettere a gara. L’inerzia colpevole della destra brianzola è dannosa per i cittadini che hanno invece diritto ad un servizio adeguato ed efficiente. 

Il sistema del TPL andrebbe completamente rivisto, a partire dalla riforma della legge regionale 6 del 2012 che disciplina il settore dei trasporti. Che la destra non creda nel trasporto pubblico locale è confermato dalle scelte della Giunta regionale che ha destinato al TPL soltanto la metà di quanto lo Stato ha trasferito alle Regioni per effetto dell’aumento del Fondo nazionale trasporti voluto dal Governo Draghi. Dei 51 milioni di euro stanziati per il 2024, solo la metà viene destinata da Regione Lombardia per il trasporto su gomma. Bisognerebbe percorrere la direzione opposta. L’investimento sul trasporto pubblico non garantisce soltanto il diritto alla mobilità dei cittadini, ma migliorerebbe la qualità della vita e della salute pubblica, riducendo traffico e inquinamento. 

Lorenzo Sala, Segretario PD Monza Brianza
Vincenzo Di Paolo, Responsabile Enti Locali PD Monza Brianza e Capogruppo di Brianza Rete Comune 
Carlo Polvara, Responsabile Trasporti PD Monza Brianza

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