La sanità martoriata dalla destra

Il Paese che ha in testa la destra è senza la sanità pubblica, in cui il diritto alla salute non è più tutelato. Lo confermano i tagli contenuti nella NADEF, che portano la spesa sanitaria in confronto al PIL ai minimi del 6% (contro il 10% di Germania e Francia). 

Tra liste d’attesa infinite, livelli essenziali di assistenza inaccettabili, prestazioni non erogate, personale sotto organico e mal pagato, strutture sempre più fatiscenti, il sistema sanitario è al collasso. A farne le spese sono i cittadini, che vedono negarsi un diritto presente nell’articolo 32 della Costituzione, le operatrici e gli operatori sanitari. 

Dal Nord a Sud la situazione è la stessa. Il Governo ha unificato l’Italia nella mediocrità, nell’umiliazione quotidiana, nel vivere gli stessi inaccettabili disagi. 

In un Paese in cui sempre più persone faticano ad arrivare alla fine del mese, Meloni & Co. Stanno progressivamente privatizzando la sanità. Tutto il contrario di quello che servirebbe. 

Partito Democratico

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