Rider: retromarcia sui diritti

Non solo precarietà: nel Decreto Lavoro di Meloni c’è anche un grave attacco ai lavoratori delle piattaforme, che riporta drammaticamente indietro le condizioni dei rider. 

L’allora ministro Andrea Orlando aveva inserito nei decreti Trasparenza il diritto dei rider e di chi dipende da una piattaforma digitale di conoscere le regole dell’algoritmo sulle quali si basa il proprio lavoro. Ma, il Primo Maggio, questo diritto è stato cancellato con un tratto di penna dal Governo: è stata ridotta la platea degli algoritmi con obbligo di trasparenza, che ora vale solo per quelli "integralmente" automatizzati. 

La ministra Calderone non ha minimamente tenuto in considerazione i risultati che i sindacati avevano faticosamente conquistato, anche grazie ad alcune sentenze: è un enorme regalo alle aziende del food delivery, contro i lavoratori. Un’altra scelta ideologica della destra sulla pelle delle persone.

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