Lo stralcio della tratta D

Nell’ultima seduta di Consiglio Provinciale sono state approvate alcune variazioni al PTCP, il piano territoriale di coordinamento della Provincia, in materia di infrastrutture e mobilità. 

All’interno di questi procedimenti la Regione è tenuta ad effettuare una verifica sul Piano. In questo caso, Regione Lombardia aveva suggerito di inserire una rappresentazione della Tratta D Breve sulle tavole del PTCP. Il Presidente Santambrogio, lo scorso gennaio, con un proprio decreto aveva recepito interamente l’indicazione della Regione. 

Il tema della Tratta D Breve è stato oggetto di diversi passaggi che hanno coinvolto il Consiglio Provinciale e i Comuni interessati, e in nessuno di questi passaggi era stato esplicitato il recepimento di quanto suggerito da Regione Lombardia. La D Breve è una variante che ha un livello di progettazione e autorizzazione appena preliminare e non ancora vincolante per la pianificazione provinciale. Il tutto in un quadro di criticità viabilistiche e ambientali ancora da affrontare. 

Il suo inserimento nel piano avrebbe di fatto costituito una forma di appoggio politico alla variante, ma soprattutto al metodo di Regione Lombardia di totale sordità nei confronti dei territori e delle comunità coinvolte. 

Non si poteva non tenere conto delle risultanze dello studio condotto dal Centro PIM commissionato dalla Provincia, anche a seguito delle nostre azioni in Consiglio Provinciale: l’analisi, oggi ufficiale, conferma come l’ipotesi di Tratta D Breve non concorra a migliorare le prestazioni del nostro sistema viabilistico in modo apprezzabile. Ne consegue che oggi è necessario considerare delle soluzioni alternative. 

Per tutti questi motivi abbiamo proposto un emendamento per modificare la scelta inizialmente adottata dal Presidente e proposta al Consiglio, chiedendo di non recepire il suggerimento della Regione e quindi di non inserire la Tratta D Breve nei documenti della Provincia. 

Nel corso di diverse riunioni dei Capigruppo abbiamo raggiunto un accordo con la maggioranza, condividendo un testo approvato da tutto il Consiglio. È un segnale che rafforza ulteriormente un impegno che deve essere trasversale e allargato a tutte le realtà del nostro territorio. La Tratta D Breve, per noi, non ha alcuna concreta ragione di esistere e ribadiamo la nostra contrarietà all’opera complessiva, come già fatto all’interno del Consiglio Provinciale in diverse occasioni. 

Un’altra considerazione sulla quale, in Consiglio, è stata trovata condivisione riguarda l’atteggiamento della Regione in merito ai report dei Tavoli di lavoro che hanno visto coinvolti tutti i Comuni delle varie Tratte. A distanza di un anno stiamo ancora aspettando i riscontri e le risposte da parte di Regione: si tratta di una grave mancanza di rispetto istituzionale di Regione Lombardia nei confronti della Provincia. 

Brianza Rete Comune

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