Tutto per il potere

Ecco il manifesto di Erdogan, che inaugura la campagna elettorale con arresti di massa dei suoi oppositori: ieri la polizia ha fatto irruzione nelle case di giornalisti, avvocati, politici, artisti e attivisti per i diritti umani, tutti curdi.

Tra gli arrestati figurano dirigenti del partito filo-curdo HDP, tra i quali spicca il co-vice presidente Ozlem Gunduz, accusati di fiancheggiare il Pkk e l'organizzazione affiliata del Kck nell'ambito di un'indagine sulle "attività terroristiche" condotte dai due gruppi.

L'HDP è il secondo partito di opposizione in Parlamento e da tempo è nel mirino della repressione autoritaria di Erdogan: bisogna fare luce su questi arresti e vigilare sulla regolarità delle elezioni in Turchia. Erdogan, sotto nei sondaggi, cercherà di usare ogni mezzo per mantenere il potere.

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