Pretendiamo giustizia

Sulla tragedia di Crotone ci sono ombre che devono essere chiarite: Piantedosi deve dimettersi per le sue parole disumane, e la procura dovrà stabilire fino in fondo le responsabilità su quanto avvenuto. 

Il comandante della Guardia costiera di Crotone, Vittorio Aloi, ha spiegato chiaramente che le condizioni del mare di domenica mattina avrebbero consentito un intervento di salvataggio. Tuttavia la Guardia costiera, sulla base delle direttive ricevute, non può intervenire senza che venga prima proclamato il Sar, Search and rescue. Fino a quel momento solo la Guardia di Finanza può agire, e lo ha fatto, ma non ha le imbarcazioni adatte a salvare 180 persone che rischiano di affogare. 

L’indicazione non è mai arrivata e 67 persone sono morte, bambini inclusi: perché? Pretendiamo verità, pretendiamo che si faccia giustizia. 

Si potevano salvare vite, si dovevano risparmiare parole indegne. L’ha detto benissimo la Segretaria Elly Schlein oggi in Parlamento: “Le persone che partono fuggono da guerre, da discriminazioni e da torture. Da situazioni che il Ministro, dall'alto dei suoi privilegi, non ha mai vissuto nemmeno da lontano. Queste dichiarazioni hanno trasformato le vittime in colpevoli. Io chiedo al ministro chi è lui per stabilire che cosa giustifichi o meno la disperazione, se la scelta molto spesso è tra il rischio di morire in mare o di morire torturati.” 

Il Ministro Piantedosi se ne deve andare. Attendiamo le dimissioni. 

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