Questa sera Israele ha avviato l’assalto finale su Gaza. Una furia violentissima, disumana e surreale si abbatte su Gaza City dove si è contato un bombardamento ogni cento secondi. Carri armati ed elicotteri bruciano quel che resta della città, trasformando macerie in polvere e sterminando la popolazione sul loro passaggio. Uomini, donne e bambini, senza nessuna pietà e con la dichiarazione del ministro della difesa Katz che confessa che Gaza sta bruciando e che non hanno nessuna intenzione di tornare indietro. Uno sterminio con un fuoco potentissimo sotto gli occhi di tutti e, come vediamo da due anni, nell’indifferenza sempre più tangibile dei più. Un assalto finale che inizia mentre arriva l’accusa di genocidio da parte della Commissione d’inchiesta ONU. Un genocidio atroce che condanniamo e al quale occorre mettere immediatamente fine. Nel fuoco della Palestina, brucia anche la nostra la credibilità, quella di chi resta in silenzio. A pochi giorni dalla manifestazione di...