La piscina e il mutuo del credito sportivo

Aggiornamento della piscina, e del pagamento che il Comune ha approvato lunedì scorso in Consiglio Comunale verso il Credito Sportivo. 

Le ragioni di questo pagamento ci riportano indietro nel tempo, e precisamente al 2013, l’anno dell'insediamento della prima Giunta Troiano. 

Brugherio si trovava, lo ricorderete, con una piscina che era chiusa da maggio 2012, per decisione del Commissario. Una scelta, quella della dott.ssa Nuzzi, che derivava anche dalla situazione che si era venuta a creare nel passaggio di gestione della piscina da Swim Planet a Sport Management. 

Un passaggio che lasciava al Comune due contenziosi aperti, con richieste di risarcimento di danni per poco più di tre milioni di euro. 

Per scongiurare questi pagamenti e riaprire al più presto la piscina, a gennaio del 2014 l'amministrazione propose al Consiglio Comunale di accettare la proposta di gestione della piscina che era arrivata da Sport Management e diede avvio a tutta la lunga procedura che, a luglio del 2015, vide la riapertura della nostra piscina. 

Accogliere quella proposta ha consentito di togliere di mezzo uno dei due contenziosi che pesavano sulle casse comunali, mentre per l’altro (quello di Swim Planet) la giustizia amministrativa ha poi dato definitivamente ragione al Comune. 

Il periodo di chiusura della piscina ha comportato il fatto che, per poter riaprire, Sport Management ha dovuto fare una serie di lavori, sia sugli impianti che sulla struttura stessa, per poter mettere in regola la piscina; per questi lavori Sport Management ha chiesto un mutuo al Credito Sportivo, che a sua volta ha chiesto al Comune una contro garanzia, in caso di mancato pagamento delle rate del mutuo da parte di Sport Management stessa. 

La piscina ha riaperto, le attività sono ricominciate. 

Ad un certo punto Sport Management si è trovata in difficoltà, prima a causa di alcune scelte di investimento e poi a causa del covid che ha comportato la decisione del Governo di tenere chiusi tutti gli impianti sportivi e natatori. 

A cavallo tra il 2020 ed il 2021 Sport Management ha chiesto al Tribunale di Verona di avviare una procedura di concordato in continuità. Il Tribunale di Verona ha poi autorizzato Sport Management a trovare un soggetto che potesse gestire le piscine al suo posto e questo soggetto, dopo una procedura di gara, è stato individuato nella spagnola Forus, che si è fatta carico anche della gestione dell’impianto di Brugherio che, una volta allentate le regole del covid, ha potuto quindi riaprire al pubblico. 

Il cambio di proprietà ha comportato anche il passaggio del mutuo stipulato dal Credito Sportivo da Sport Management a Forus. Il Credito Sportivo, per accettare questo passaggio, ha chiesto una serie di documenti, compreso il parere del CONI sulle opere realizzate per la riapertura del 2015. 

Poiché questi documenti non sono arrivati nei tempi previsti, il Credito Sportivo ha ritenuto di non poter considerare come avvenuto il passaggio del mutuo tra le due società, e quindi ha chiesto al Comune di pagare l’importo di poco più di 1.000.000 di euro. 

Il Comune, avendo verificato che questo importo corrisponde a lavori effettivamente realizzati sull’impianto di Brugherio, come anche certificato dal CONI (seppur in ritardo rispetto a quanto richiesto dal Credito Sportivo), ha quindi avviato a seguito della delibera del Consiglio Comunale la procedura per pagare il Credito Sportivo e ha contestualmente avvisato Forus che loro ora non dovranno più pagare le rate di mutuo al Credito Sportivo ma al Comune, che ha anticipato i soldi. 

Forus, che sta continuando a tenere aperta e gestire la piscina, ha assicurato questo pagamento al Comune e si dovrà ora procedere a una revisione del vecchio contratto che confermi questa volontà da parte di Forus. 

Dopo il covid, sappiamo che le piscine sono in difficoltà in questo momento, a causa dell’aumento dei costi dell’energia che si riflettono su un aumento delle bollette e delle utenze, e quindi la situazione va gestita con molta attenzione. 

L'amministrazione è però riuscita finora a garantire una totale riapertura della piscina, dopo quella brutta parentesi del 2012 – 2015. 

Tanti impianti in Italia sono chiusi, non hanno riaperto dopo la pausa estiva o hanno riaperto in modo parziale. 

È intenzione dell'amministrazione affrontare la situazione con grande attenzione, garantendo da un lato la possibilità per tutti di fruire della piscina, dell’area fitness e della SPA e dall’altro recuperando da Forus la somma  anticipata al Credito Sportivo.

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