Brugherio in dialogo con l'Est Europa
Il nostro Consigliere Comunale Giacomo Maino ha partecipato insieme al Sindaco Marco Troiano ad un incontro tra città europee organizzato dalla città di Presov, in Slovacchia. Di seguito trovate il resoconto del Consigliere Maino pubblicato sul NoiBrugherio.
Presov è una città accogliente, in grado di fare rete e di farsi ispirare dalle 11 città con cui è gemellata o ha stretto rapporti di amicizia. Il momento centrale della nostra visita è stata la riunione con i delegati provenienti da città in Bulgaria, Germania, Grecia, Polonia e Ungheria. Il primo punto discusso è stato la mobilità sostenibile: anche Presov ha scelto un centro pedonale, una scelta che ha dato nuova vita alla città creando nuovi spazi di socialità. Ma la mobilità sostenibile è anche quella delle piste ciclabili che collegano i principali punti di interesse naturale e storico, come anche le città vicine. Nel corso della discussione abbiamo sottolineato l’importanza del trasporto pubblico urbano, unito a soluzioni – come ai parcheggi a Brugherio – che non penalizzino chi ha la necessità di muoversi in auto.
Abbiamo poi parlato della sostenibilità ambientale, sociale ed economica: nel confronto con le altre delegazioni è emersa la nuova centralità dei fondi europei e l’importanza di costruire e migliorare gli spazi verdi cittadini – che rappresentano uno spazio importante di socialità. A Presov abbiamo respirato l’interconnessione tra sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Ritorna anche il concetto “pensare globale agire locale”, motto dell’ex-assessore Marco Magni: le politiche urbane sono importanti perché le città sono le entità amministrative più vicine alle persone.
L’importanza della solidarietà
A friend in need is a
friend indeed, cioè “un vero amico
si vede nel momento del bisogno”, sono state queste le parole usate nel corso
della riunione con le delegazioni per descrivere la solidarietà tra città resa
necessaria dall’aggressione russa alla vicinissima Ucraina [Presov dista 80km
dal confine ucraino, più o meno la distanza Brugherio-Cremona, ndr]. Un messaggio
potente, ripreso anche dal primo cittadino di Presov, Andrea Turčanovà, che ha ringraziato i
nostri concittadini per il loro contributo allo sforzo di solidarietà, i beni
di prima necessità partiti da Brugherio hanno fatto tappa proprio a Presov prima
di raggiungere l’Ucraina grazie al lavoro dell’associazione non-profit Podaj
d’alej.
Con il Sindaco Marco Troiano abbiamo
incontrato le persone che lavorano per questa associazione, tra cui diversi
ragazzi giovanissimi di nazionalità ucraina con genitori o parenti impegnati
nell’esercito. Un momento emozionante, dove abbiamo respirato la paura di un’estensione–
temporale e territoriale – del conflitto e la forza di chi cerca di essere
costruttivo e proattivo per aiutare, sia in Slovacchia sia in Ucraina, le
persone in difficoltà. Con il graduale calo della copertura mediatica sul
conflitto anche gli aiuti che l’associazione riceve rischiano di calare, c’è
ancora bisogno di cibo in scatola, pasta e riso, ma all’orizzonte si vedono già
i rischi dell’inverno, soprattutto il freddo.
Podaj d’alej in slovacco significa “passa al prossimo”: l’idea –
ci ha spiegato Vicky, che dirige le operazioni di distribuzione dal magazzino
assegnatole dal Comune – è che raccogliendo donazioni come un pacco di pasta o
un chilo di farina, si possono mettere insieme le risorse per aiutare efficacemente
le persone che hanno necessità. Il ragionamento si capisce bene pensando agli
abitanti di Brugherio: basterebbe un euro a testa per raccogliere 35.000 euro,
sufficienti ad aiutare decine di famiglie.