Raggiungere la pace col coraggio della politica

Sintesi dell’intervento di Graziano Delrio su La Stampa

Caro direttore, la pace non è mai a buon mercato. Aggressore ed aggredito non sono la stessa cosa: la reazione è legittima a fronte di una violazione dei confini mai avvenuta dal 1945 da parte di una potenza mondiale nei confronti di una nazione sovrana.” 

Il disegno bellico fallirà: chi sperava di dividere gli ucraini li ha invece uniti. Putin può vincere la guerra nel campo militare, ma perderà in campo sociale ed economico: ha impoverito il suo popolo e voleva dividere gli europei, ma ha accelerato il distacco dell’Europa dalle sue forniture energetiche. Sarà sconfitto dalla storia perché non potrà impedire alla società russa, ai suoi giovani, di continuare a pensare all’Europa come una parte di se stessi, del loro destino grande o piccolo che sia.” 

Il nostro fine deve essere una pace immediata e duratura. L’Europa si è ritrovata unita nella lotta alla pandemia e ha fatto scelte mai compiute prima. Anche il flagello e la follia della guerra richiedono un salto di eccezionale qualità alla comunità europea e alla difesa dei suoi principi di libertà, eguaglianza, fraternità e democrazia. L’Europa deve essere promotrice di un nuovo trattato di pace fra Russia e Ucraina e di una nuova cornice per la sicurezza europea, che includa anche i Paesi esterni all’Unione, inclusa la Russia.” 

“La nuova agenda richiede non il riarmo delle singole nazioni europee, ma la costruzione urgente di una politica estera e di difesa comune: la politica, non le strategie militari, ha il compito di costruire il futuro in Europa. Ritorni quindi il primato della politica. Avevamo assistito in Europa al declino della guerra e a una nuova era di pace. Non possiamo arrenderci alla logica bellica né a una equidistanza etica. La pace ha un prezzo che va pagato dal coraggio della politica.” 

L’articolo integrale su La Stampa

Post popolari in questo blog

Va bene così?

Per la Casa di Comunità e un poliambulatorio funzionante

TARI, i conti non tornano