Sui diritti nessun passo indietro

Una delegazione PD ieri è andata a Budapest per unirsi al Pride, al fianco della comunità LGBT, presa di mira da Orbán, impegnato da tempo in un sistematico smantellamento dei diritti fondamentali in Ungheria. 

Nelle parole di Brando Benifei, Capodelegazione PD al Parlamento Europeo: "Insieme a una delegazione di parlamentari nazionali ed europei dei Socialisti e Democratici, fra cui il nostro Alessandro Zan, a Budapest per un incontro con le forze di opposizione e per poi partecipare al Pride della capitale nel pomeriggio, marciando insieme al sindaco Karacsony, principale leader della coalizione alternativa a Orban. 

Quest’anno forze politiche non solo della sinistra ma anche liberali e moderate hanno inviato delegazioni di supporto a quella che sarà una grande manifestazione per un’Ungheria che torni a essere davvero europea. 

Purtroppo in Italia ci sono forze politiche che ancora guardano a Orban come modello, capo del governo che non solo perseguita le minoranze ma oggi si oppone all’accordo del G20 per la tassazione delle multinazionali. 

Per noi è importante esserci e portare la nostra solidarietà perché la sfida dei diritti, che stiamo affrontando in Italia ad esempio per il DDL Zan ma anche per un lavoro dignitoso per i giovani, deve essere portata avanti e vinta anche in questo angolo d’Europa. 

Ci saremo come italiani, per ribadire con forza che le politiche persecutorie e discriminatorie di Orbán non sono un modello a cui tendere ma la peggior prassi da condannare e da cui prendere le distanze. Ci saremo come europei, in difesa di un'Unione democratica, in cui il rispetto della dignità delle persone è condizione fondamentale e irrinunciabile". 

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