I semafori di viale Lombardia

"Quando noi parliamo di sicurezza stradale nessuno in questa maggioranza pensa che l'intervento di installare delle telecamere su due incroci possa essere l'intervento risolutivo: sappiamo bene che c'è la possibilità di valutare delle rotatorie in diverse intersezioni. Viale Lombardia è la più problematica fra le nostre strade: lo dicono i numeri, lo dice la quantità, la qualità e il tipo di traffico che passa per quella strada, una barriera che taglia in due la città. Intervenire su  un asse su cui si snodano una serie di nodi significativi è una scelta giusta." 

Interviene così il Capogruppo del Partito Democratico  Carlo Polvara nella seduta di Consiglio Comunale di mercoledì 28 luglio, dove sono stati discussi e respinti tre Ordini del giorno proposti dalla minoranza riguardanti la presenza delle telecamere T-Red nei due incroci di viale Lombardia

Prosegue Polvara: "Tra chi riceve una sanzione ci sono soggetti diversi: c'è chi ha violato una norma consapevolmente perché voleva passare più in fretta, c'è chi ha commesso un errore per sottovalutazione o per distrazione e deve essere messo nella condizione di capire dove ha sbagliato, e c'è chi sicuramente non ritiene giusta la sanzione che gli è stata imposta e ha tutto il diritto di ricorrere di fronte alle autorità competenti e far valere le proprie ragioni." 

Proprio in relazione a questo "si fa invece fatica a capire i termini della discussione proposti dai Consiglieri di minoranza: non si capisce se affermano che le apparecchiature non sono a norma, se invece sostengono che le apparecchiature sono a norma, ma troppo rigide, oppure se ritengono che l'istallazione delle videocamere in quel punto sia stata una scelta legittima, ma sbagliata da parte dell'amministrazione. 
Queste diverse posizioni sono state più volte ripetute stasera, spesso dalle stesse persone, senza evidenziare quale sia il nodo." 

Riguardo alle proposte della minoranza "il Consiglio Comunale può sicuramente votare Ordini del giorno contenenti la richiesta della sospensione del termine dei cinque giorni o di fare una sanatoria." 
Tuttavia le proposte della minoranza, se approvate, verrebbero semplicemente portate dal prefetto perché non sarebbero altro che invitare un dirigente comunale ad agire in contrasto con la legge. 
"Noi - prosegue Polvara - dobbiamo votare dei documenti solo se abbiamo la convinzione che questi siano dei documenti efficaci, reali e concreti sulla città e i suoi cittadini." 

Sulla richiesta di sanatoria aggiunge che "il richiamo ad annullare le  multe procedendo in autotutela va fatto con attenzione perché questa è un'azione che deve rispettare dei paletti molto chiari e molto rigidi: il caso di Genova, più volte richiamato stasera, è l'applicazione del principio non perché l'impianto di rilevazione non è correttamente segnalato, ma per l'esistenza di errori nella segnaletica orizzontale relativa alle corsie che impediscono agli automobilisti di capire come rispettare il codice stradale in quel frangente." Un caso completamente altro rispetto a Brugherio. 

Conclude il Capogruppo: "Noi metteremo in campo una verifica delle sanzioni relative al comma 2, le più discusse, e miglioreremo la comunicazione: non c'è nulla da nascondere. Quello che è accaduto stasera e negli ultimi giorni, tuttavia, non è sdoganabile come semplice incidente. Noi siamo responsabili della fiducia che i cittadini nutrono nelle istituzioni comunali: contestare ed esercitare il diritto di  controllo è sempre legittimo e auspicabile, diffondere la cultura del sospetto secondo cui in questo Comune non ci sono donne e uomini liberi, con opinioni e prospettive diverse, ma individui che tramano ai danni della cittadinanza, ingannandola ed imbrogliandola, è inaccettabile ed è un cattivo modo di esercitare il nostro mandato politico. 

Il video dell'intervento completo

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