Caos sul bando per i centri estivi

La gestione del bando per i centri estivi in Regione Lombardia è disastrosa. Troppe ombre sul primo bando che era stato annullato per l’inadeguatezza tecnica di Aria, la centrale acquisti regionale Made in Lega. E ora che da pochi giorni si è chiuso anche il secondo bando, si è scoperto che solo 136 domande su quasi 700 sono state finanziate. Solo quelle arrivate nei primi 19 minuti dall’apertura. 

La Giunta Salvini-Moratti è arrivata ancora una volta in ritardo rispetto all’inizio dei centri estivi, e con Aria ha sommato inefficienze a disagi per Comuni e parrocchie: in 523 avevano contato su risorse preziose che non riceveranno, e lo sanno solo ora, a stagione avanzata e per molti quasi chiusa. 

Molti enti hanno denunciato che i problemi che hanno portato all’annullamento del primo bando si sono ripresentati nuovamente. Se sono questi il metodo e la trasparenza con cui la Giunta Fontana vorrebbe gestire i fondi del PNRR, diciamo subito di no. Prima il disastro sulle prenotazioni dei vaccini, poi i centri estivi: le cose non funzionano. 

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