Bando regionale sui centri estivi: tutto da rifare

Nuovi errori di Aria Spa e nuovi disagi per i lombardi. Questa volta ad andarci di mezzo sono Comuni, parrocchie e associazioni che hanno organizzato i centri estivi per bambini e ragazzi: più di 600 saranno le realtà che dovranno ripetere il bando “Estate insieme” di Regione Lombardia per colpa dell’ennesima disfunzione di Aria. 

Il bando Estate insieme della Regione costituisce un sostegno per i centri estivi che, ancora, devono fronteggiare costi e restrizioni per il rischio di contagio, ma non immaginavamo che Aria, la società regionale famosa per il caos tutto lombardo dei primi vaccini anti Covid, incespicasse anche su un bando come questo.

Invece ora abbiamo un bando cancellato e seicento domande cestinate, comuni, parrocchie e associazioni che dovranno rifare tutta la trafila per concorrere ad ottenere il contributo. Ovviamente, le proteste fioccano. 

Ormai, della tanto decantata efficienza di Aria Spa rimane solamente un pallido ricordo: Fontana e Moratti hanno cancellato con un colpo di spugna l'ultimo Cda credendo così di cancellare anche le loro pesanti responsabilità politiche, quando invece quello che serve è una rivoluzione per una società regionale fuori controllo da troppo tempo. 

Una rivoluzione nell’interesse dei lombardi e degli stessi lavoratori di ARIA Spa, che pagano le conseguenze delle scelte politiche della Giunta Fontana. 

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