Verità e giustizia per Regeni, libertà per Zaki

Il Parlamento Europeo ha espresso ieri una durissima condanna per l’Egitto del generale al-Sisi e del suo regime repressivo, votando una Risoluzione che inchioda Il Cairo alle sue pesanti responsabilità per la violazione dei diritti umani e specificatamente per la complicità palese nell’omicidio di Giulio Regeni e la carcerazione illegale di Patrick Zaki.

Il Parlamento non ha atteso le decisioni del Consiglio Ue e degli Stati Membri, che si spera arriveranno nei prossimi giorni. La Risoluzione:

- denuncia il tentativo delle autorità egiziane di “fuorviare ed ostacolare i progressi nelle indagini sul rapimento, le torture e l’omicidio” di Giulio Regeni;

- chiede la "liberazione immediata e incondizionata di Patrick Zaki e il ritiro di tutte le accuse a suo carico";

- chiede all’Ue e agli Stati membri di “esortare le autorità egiziane a collaborare pienamente con le autorità giudiziarie italiane”;

- invita l’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza Borrell e gli Stati a “dare una risposta unitaria e risoluta alla repressione e alla violazione dei diritti umani in Egitto”;

- chiede “misure restrittive” nei confronti di funzionari egiziani di alto livello responsabili delle violazioni sui diritti umani;

- chiede la “sospensione dell’esportazione verso l’Egitto di armi e qualsiasi attrezzatura che potrebbe essere usata nella repressione interna”;

- chiede che non vengano concessi riconoscimenti ai leader responsabili di violazioni dei diritti umani.  

L’Unione europea deve agire, senza più perdere tempo prezioso. Nel nome dei suoi principi fondanti, primo tra tutti il rispetto dei diritti umani.

Post popolari in questo blog

La maggioranza che non c'è

Vogliamo fatti, non parole

Ora il Salario Minimo