Brugherio no slot


Bergamo contro il gioco d’azzardo. La giunta guidata da Giorgio Gori ha approvato un regolamento che vieta slot machine, videopoker, scommesse e lotterie in tre orari della giornata.

Prendiamo spunto da questa iniziativa del Comune di Bergamo per raccontarvi come anche il Comune di Brugherio sia in prima  linea con una dura politica a contrasto delle ludopatie.

Lo fa con un progetto a 360 gradi per prevenire e combattere la diffusione delle ludopatie

Questo è un progetto a cui come amministrazione teniamo particolarmente – spiega l’assessore Marco Magni -. Dal punto di vista politico presenta diversi significati importanti. Innanzitutto, tenendo presente che 3 milioni di cittadini italiani presentano sintomi di ludopatia, il Comune di Brugherio vuole dimostrare la propria presenza con progetti concreti sul tema. È necessario intervenire a monte del problema, tramite investimenti nella prevenzione, per evitare anche tutti i problemi che la ludopatia porta con sé, come la perdita del lavoro e la perdita della famiglia”.

Risulta importante sottolineare il taglio che è stato dato all’intervento, che non solo si occuperà delle patologie legate alle più comuni forme di gioco d’azzardo da ricevitoria o da slot machine, ma che analizzerà anche le nuove tendenze legate al gioco online e attraverso social network.

“A Brugherio non si possono più aprire nuovi punti dotati di slot e macchine per il gioco d’azzardo, data l’elevata presenza di parchi, scuole, chiese e altri punti sensibili. Però è indispensabile controllare costantemente il territorio, dato che si cerca di raggirare le regole rendendo gli internet point, una sorta di luogo dove accedere al gioco d’azzardo online” ha spiegato ancora Magni. Si renderà dunque necessaria la mappatura territoriale dei pubblici esercizi e delle sale gioco, correlati dell’indicazione del numero di apparecchi installati, oltre che della presenza di agenzie ed enti di prevenzione.

Uno dei provvedimenti più interessanti, dal titolo “NO slot conviene”, riguarda in primo luogo i commercianti della città. Con l’approvazione del bilancio, è stato approvato anche il piano finanziario della TARI, cioè la tassa sui rifiuti. L’Amministrazione ha scelto di introdurre un’agevolazione per gli esercizi commerciali che dismettono gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, garantendo a questi una riduzione della TARI del 50%, sia della parte fissa che della parte variabile. Un ‘iniziativa importantissima, con una riduzione che è la più alta tra quella dei comuni che hanno agito in modo simile, soprattutto pensando che in città il 94 esserci possiedono apparecchi per il gioco d’azzardo (il 27%), e 7 tabaccherie su 15 ne hanno le attrezzature: “Praticamente la metà -ha precisato Magni- L’agevolazione della TARI non è simbolica e la dimensione di intervento che stimiamo è di 20.000 euro complessivi con un mantenimento triennale”.


Nella discussione con le opposizioni, ci si è chiesto se la cifra stanziata fosse sufficiente. “Al di là delle discussioni, questi soldi intanto li abbiamo stanziati  - ha concluso Magni - C’è l’intenzione di creare una rete per promuovere tutte le attività che si sono liberate dalle slot e di quelle che non le hanno mai avute”.

 Il progetto è dunque avviato e intende avere un impatto incisivo sul territorio, andando ad agire su una problematica molto importante sulla quale le amministrazioni locali devono saper dimostrare sensibilità e prontezza d’intervento.

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