L’Italia darà la cittadinanza ai figli dei rifugiati


Mentre il governo affronta un crescente sentimento anti-immigrati alimentato dai massicci sbarchi di questi mesi nel sud di migranti partiti dalle coste africane, il sottrosegretario all'interno con delega all'immigrazione Domenico Manzione dichiara la volontà dell'Italia di riconoscere la cittadinanza ai figli dei rifugiati.

Il provvedimento coinvolgerà i figli nati in Italia da genitori a cui è stato riconosciuto l'asilo politico e sarà il primo a

tto per consentire l'avvicinamento alle norme sulle ius soli sulle quali era stata fortemente contestata l'ex ministra Cecile Kyenge.

Come ha avuto modo di dire Manzione alla Reuters, l'iniziativa "sicuramente manda un messaggio di accoglienza, risponde a una questione di diritti umani e rimedia a una disparità di trattamento evidente".

In questo momento ai figli dei rifugiati in Italia viene attribuito lo stesso status, ma non a coloro nati dopo che l'asilo è stato garantito.
Un'importante segnale di civiltà, vicino alle scelte che in questi mesi si stanno muovendo nel nostro comune in questa direzione. 

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