Come cambiano le province.

E' stato approvato in questi giorni al Senato il disegno di legge sulle province. Ora il disegno di legge torna alla camera per una seconda lettura, perché il senato ha modificato il testo approvato dalla camera il 21 dicembre 2013.

Scopriamo insieme cosa prevede la riforma: 


  • Il testo prevede che le amministrazioni locali siano divise in: città metropolitane, province, unioni di comuni e comuni.
  • Le province non saranno dunque abolite, ma saranno riformate. Cioè avranno funzioni limitate e saranno gestite dai sindaci dei territori coinvolti, non più da funzionari provinciali e da giunte specifiche. Le giunte provinciali non saranno più elette direttamente dai cittadini.
  • Le province si occuperanno di: pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, valorizzazione dell’ambiente, pianificazione dei servizi di trasporto, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale, programmazione provinciale della rete scolastica, raccolta ed elaborazione dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali. Inoltre, d’intesa con i comuni, può provvedere alla gestione dell’edilizia scolastica.
  • Il testo prevede la costituzione di nove città metropolitane: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria. A queste sia aggiunge con alcune specificità Roma capitale.
  • Le città metropolitane avranno le funzioni delle province. Saranno enti territoriali molto vasti che si occuperanno di: cura dello sviluppo del territorio metropolitano, promozione e gestione dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione.
  • Gli organi della città metropolitana sono: il sindaco metropolitano, il consiglio metropolitano, la conferenza metropolitana.
  • Il sindaco metropolitano coincide con il sindaco del comune capoluogo. Il consiglio metropolitano è composto dal sindaco metropolitano e da: 24 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione superiore a 3 milioni di abitanti, 18 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione superiore a 800mila persone e inferiore o pari a 3 milioni di abitanti, 14 consiglieri nelle città con popolazione inferiore a 800mila abitanti.
  • Il consiglio metropolitano dura in carica cinque anni. In caso di rinnovo del consiglio del comune che è capoluogo, si procede a nuove elezioni del consiglio metropolitano entro sessanta giorni.
via Internazionale

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