Renzi mette le carte sul tavolo: "Non c'è tempo da perdere, partiamo!"
Pian
piano rientrano tutti dalle feste. La classe dirigente è tornata
quest'oggi in Parlamento. Il segretario PD Matteo Renzi però non ha
voluto perdere tempo, si è rimesso subito al lavoro ieri mattina
inviando una lettera a tutti i segretari degli altri partiti
illustrando tre idee del Partito Democratico sulla riforma della
Legge elettorale: doppio
turno come i sindaci, modello spagnolo con premio di maggioranza e
circoscrizioni piccole, rivisitazione della legge Mattarella con
premio di maggioranza al posto del recupero proporzionale.
Dopo
l'annuncio via tweet, Renzi ha spiegato in una conferenza stampa che
"adesso le carte sono sul tavolo, il due gennaio, se si vuole,
in 15
giorni, un mese, si può chiudere. Il
Pd ci sta. Con questo nuovo impegno togliamo qualche alibi a chi
intende rinviare la discussione. Con il passaggio di oggi se
davvero c’è volontà politica di chiudere, si chiude nel giro di
qualche settimana”.
Da
settimana prossima il PD sarà disponibile ad incontrare tutti i
gruppi parlamentari.
Immediato
il gesto di Grillo che manda un SMS a tutti i pentastellati eletti
con scritto di "non rispondere a Renzi, di non cedere alle sue
provocazioni perché si tratta solo di spot e figuracce".
Diversa
la risposta di Berlusconi che apprezza la scelta di mettere tre
diverse proposte sul tavolo e le consultazioni bilaterali. Il CAV
chiede però un voto congiunto europee-politiche a maggio.
Simone Castelli