I circoli del Pd come stazioni creative e spazi di socialità


I circolo come il nostro, dal quale prende il via la nostra attività e il nostro impegno politico, sono luoghi che devono essere valorizzati, perché possono costituire, al pari delle scuole e degli oratori, degli spazi di socialità aperti ad ogni cittadino.

Per far questo occorre trovare il percorso nuovo, in una chiave più attuale, per rilanciare l'azione di queste realtà.
Temi sui quali ci stiamo interrogando da tempo, e che adesso vengono rilanciati attraverso una proposta dell'ex assessore alla cultura del comune di Milano Stefano Boeri, secondo il quale i circoli debbano essere circoli della creatività, poli di cultura diffusa.

Secondo questa visione i circoli  potrebbero diventare "stazioni creative" dove chi innova trova spazi, servizi ed entra in una rete di scambi, ma per avviare questo percorso occorre, riprendendo le parole dell'archistar, "avviare un censimento del genio italiano,accogliendo i suggerimenti di un mondo «dalle potenzialità incredibili ma troppo spesso dimenticato». è[...]

A marzo, con i circoli Pd, si potrebbe lanciare una settimana di censimento delle energie creative italiane e, contemporaneamente, ospitare spettacoli e incontri». Primavera di rinnovamento. Con sette giorni di cultura, musica, scambi di idee nelle storiche sezioni. 

In estate poi trasformare la festa del Pd in un festival attraente, «bellissimo», cercando formule nuove.

Un'idea senz'altro stimolante, ma necessaria per il rinnovamento della politica che deve ripartire dall'azione dei circoli, primo elemento di contatto con la cittadinanza.
 

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