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I circoli del Pd come stazioni creative e spazi di socialità

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I circolo come il nostro, dal quale prende il via la nostra attività e il nostro impegno politico, sono luoghi che devono essere valorizzati, perché possono costituire, al pari delle scuole e degli oratori, degli spazi di socialità aperti ad ogni cittadino. Per far questo occorre trovare il percorso nuovo, in una chiave più attuale, per rilanciare l'azione di queste realtà. Temi sui quali ci stiamo interrogando da tempo, e che adesso vengono rilanciati attraverso una proposta dell'ex assessore alla cultura del comune di Milano Stefano Boeri, secondo il quale i circoli debbano essere circoli della creatività, poli di cultura diffusa. Secondo questa visione i circoli  potrebbero diventare "stazioni creative" dove chi innova trova spazi, servizi ed entra in una rete di scambi, ma per avviare questo percorso occorre, riprendendo le parole dell'archistar, "avviare un censimento del genio italiano,accogliendo i suggerimenti di un mondo «dalle potenzial

Una scuola politica a Monza

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Era il 6 novembre 2010 quando d a un'idea di Marco Lamperti (ora consigliere comunale di Monza)   la scuola di politica del Partito Democratico fece tappa a Brugherio. Ora c'è un progetto molto più ampio  che dovrebbe avere come partner Libera, le Acli, Lega Ambiente, Gruppi ambientalisti, l’Anpi, CSVolontariato, Casa della Cultura, cooperative sociali, Cisl, Coordinamento per la legalità, associazioni e gruppi giovanili plurali per vocazione, orientamento religioso o politico e la rivista Vorrei. Proprio dalle pagine del sito internet vorrei.org   leggiamo della nuova scuola di politica. La politica è sotto accusa. Ce l’ha messa il voto del 24-25 febbraio. Quindi il popolo elettore. La destra ha recuperato ma ha perso, il centro sinistra ha guadagnato il maggior numero di voti ma non ha vinto, il centro s’è rivelato un centrino, del tutto ininfluente. Sicuramente ha vinto, e in maniera clamorosa, il Movimento Cinque Stelle che ha saputo cavalcare la sfiducia nella poli