Scoperti i responsabili dello sversamento nel Lambro di fine marzo

foto dal sito della Provincia di Monza e Brianza

A fine marzo ne avevamo parlato anche noi, qui.

Ci riferiamo ai tre sversamenti che avevano interessato il fiume Lambro: era il 20 marzo quando sostanze nerastre avevano interessato il torrente Bevera, a valle dell’abitato di Renate; una macchia preoccupante, confluita poi nel Lambro, che aveva allarmato numerosi cittadini anche del capoluogo monzese.

Ora la scoperta dell'origine di questo sversamento: la fuoriuscita di coloranti da parte dello scolmatore della rete fognaria pubblica, in cui alcune aziende della zona di Renate riversano le proprie acque reflue. E questo grazie alle indagini svolte dalla Polizia Provinciale e dalle guardie ecologiche volontarie.

Come avevamo già scritto, le abbondanti pioggie del periodo avevano messo in difficoltà lo scolmatore, che poi non ha retto all’impatto provocato dal massiccio svuotamento di alcune vasche di decantazione utilizzate per depurare le acque di scarico in uno stabilimento di Renate.

Oltre al verbale di accertamento per violazione amministrativa, gli agenti hanno sporto denuncia presso la Procura della Repubblica di Monza.

Sul sito della Provincia compaiono le parole di soddisfazione dell’Assessore alla Sicurezza e Polizia Provinciale Andrea Monti: “Congratulazioni agli agenti per aver chiuso con successo le indagini: solo con un’attenzione continua ed un’azione costante di monitoraggio è possibile intervenire tempestivamente per prevenire e sanare ogni situazione di criticità ambientale”.

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