Cos'è la legalità per gli studenti lombardi?
La scorsa settimana in consiglio regionale è stata celebrata la Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime, istituita dalla legge regionale 2/2011.
Nel corso dell'iniziativa è stato presentato anche il questionario sulla percezione del tema della legalità da parte di circa 3mila studenti lombardi di 28 scuole superiori rappresentative di tutte le province lombarde, predisposto da Eupolis Lombardia per conto dell'Osservatorio regionale sulla legalità.
I risultati sono interessanti e meritano un approfondimento: va anzitutto notato che nei ragazzi emerge un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni, con quasi la metà del campione intervistato che giudica lo Stato assente e poco attivo nel fronteggiare l’illegalità. Nello stesso tempo, il 70% degli studenti intervistati giustifica l’utilizzo dei mezzi pubblici senza biglietto, l’88% non giudica grave scaricare illegalmente musica da internet, per il 50% non è grave consumare droghe leggere e accettare denaro non dovuto in cambio di favori, ed è plausibile anche il gioco d’azzardo.
Gli studenti lombardi sono anche consapevoli della pericolosità della mafia e della sua capacità di infiltrarsi nelle istituzioni, ma non hanno le idee molto chiare sui meccanismi con cui agisce e si arricchisce, come racconta qui l'edizione online de Il Cittadino di Monza e Brianza.
Infatti, il 77,6% dei ragazzi è convinto che la criminalità organizzata si dedichi soprattutto al traffico di stupefacenti, mentre solo una percentuale notevolmente minore sa che ci sono infiltrazioni nei settori edili, nel commercio delle armi, nello sfruttamento della prostituzione, nello smaltimento illecito dei rifiuti o nei rapporti con la pubblica amministrazione.
Altro dato interessante: purtroppo gli studenti sono pessimisti sulla possibilità che le mafie possano essere sconfitte, ma chiedono di poter incontrare testimoni che li aiutino a comprendere il fenomeno.
Qui il testo completo della ricerca di Eupolis.