Situazione alla Candy: il comunicato di ieri dei sindacati


Mercoledì pomeriggio siamo stati i primi a dare (vedi qui) in anteprima la notizia della situazione produttiva alla Candy di Brugherio, con le preoccupazioni che la diminuzione della produzione porti a possibili esuberi di personale.

Abbiamo dato la notizia non certo per il gusto di uno "scoop" giornalistico, ma per richiamare da subito l'attenzione su un impianto produttivo molto rilevante per la nostra città. E lo abbiamo fatto dopo avere avuto informazioni dettagliate su quello che stava succedendo.

E' di ieri, invece, il comunicato ufficiale del coordinamento sindacale del gruppo Candy, in esito ad un incontro presso Assoindustria di Monza e Brianza. Lo riportiamo qui di seguito, perchè conferma quanto abbiamo scritto mercoledì e dettaglia ulteriormente la questione, così potete saperne di più.

Naturalmente vi daremo conto anche, quando arriverà ufficialmente, della versione della proprietà.

Ecco il testo del comunicato:

In data odierna, presso la sede AIMB, si è svolto l'atteso incontro di coordinamento del gruppo Candy, dedicato alle prospettive per l'anno 2013, in particolare per quanto concerne il sito produttivo di Brugherio.

Il 2013 secondo l'azienda
L'azienda ha esordito confermando le precedenti proiezioni, ovvero l'utilizzo di un periodo di sospensione lavorativa pari allo scorso anno, proiettando per il sito di Brugherio una produzione oscillante tra 450 - 500 mila lavatrici, destinate ai mercati italiani e del sud Europa (area mediterranea).

Una prospettiva che, qualora divenisse strutturale, potrebbe determinare un'eccedenza occupazionale produttiva sino al 30%, ovvero fino a 150 posti di lavoro potenzialmente in eccedenza, considerando anche il trasferimento di Bessel.

Quali soluzioni?
Uno scenario inaccettabile, anche per l'azienda, che ha prospettato una sua visione d'uscita, a medio termine, ovvero l'allocazione a Brugherio di lavorazioni attualmente disperse tra diversi fornitori, in particolare le attività di stampaggio (vasche, flange ed altri componenti).

Tale ipotesi di rientro strutturale di attività oggi esterne, accompagnato all'ubicazione del componenti “oblò”, da Santa Maria Hoé a Brugherio, potrebbe generare occupazione aggiuntiva a quella delle linee di produzione, orientativamente sulle 55 / 60 unità.

Le nostre richieste - Le nostre proposte
Uno scenario di prospettiva, che necessita di approfondimenti per capirne la concreta fattibilità, i tempi di realizzazione, le condizioni contrattuali, normative e salariali (CCNL, contrattazione integrativa) di riferimento, nonché le ricadute occupazionali effettive.

Per questo motivo, pur apprezzando con cautela l'ipotesi avanzata dall'azienda e chiedendo di aggiornare nel concreto il confronto, siamo decisamente tornati sulle ricadute immediate per l'anno 2013, richiedendo con forza per l'ennesima volta, l'arrivo di produzioni aggiuntive a Brugherio.

Il confronto, a tratti anche acceso, ci ha visti “duellare” con l'azienda circa i soliti aspetti, ovvero:
- l'estensione dei mercati di riferimento di Brugherio anche al nord Europa, con particolare attenzione alle produzioni di gamma medio - alta;
- l'apertura di un confronto sulla competitività aziendale;
- la disponibilità alla ripresa di un confronto con le istituzioni nazionali e regionali (all'indomani dell'imminente tornata elettorale).

Vogliamo il Presidente!
A fronte di una sostanziale indisponibilità a condividere un obiettivo comune, ovvero la determinazione di un quantitativo di volumi aggiuntivi a quelli posti a budget, capaci di ridurre le settimane di sospensione lavorativa programmata, abbiamo sospeso l'incontro, chiedendo di aggiornarlo alla presenza del Presidente Aldo Fumagalli. L'azienda si è impegnata ad una convocazione entro le prime due settimane del mese di marzo.

Un piccolo aiuto
Nel frattempo, per contribuire a lenire l'impatto delle settimane di CIGO già effettuate nei mesi di gennaio e febbraio, l'azienda erogherà € 110 lordi con la retribuzione di febbraio 2013, in pagamento il 15 marzo.

La verifica sui Premi 2012 e le opportunità future
Infine, per quanto concerne i diversi indicatori e/o voci del premio di risultato, l'azienda procederà ad un confronto con le RSU al fine di illustrare i risultati raggiunti lo scorso anno.

Si costituirà inoltre una commissione specifica con il compito di verificare la possibilità di usufruire al meglio delle disposizioni legislative (detassazione e defiscalizzazione)in materia di premi di risultato negoziati.

A giorni saranno convocate le assemblee, con l'indicazione della nuova data del coordinamento, in cui sarà presente il Presidente del gruppo.

Il coordinamento Candy Hoover Group
FIM CISL - FIOM CGIL - RSU

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