Candy di Brugherio: si riduce la produzione. Sono a rischio 150 posti di lavoro


Questo è un post che non avremmo voluto scrivere.

Nei giorni scorsi la proprietà della Candy ha annunciato alla RSU alcune novità sul fronte produttivo dello stabilimento di Brugherio. La produzione di elettrodomenstici, che si aggirava intorno agli 800.000 pezzi nel 2009, va verso una riduzione a 500.000 pezzi.

Inevitabili le conseguenze: una riduzione del 30% della produzione porterebbe con sè una riduzione del 30% del personale. Si parla di 150 possibili esuberi, rispetto ai quasi 500 lavoratori attuali a Brugherio. Ipotizzando anche che una cinquantina siano assorbibili in altre produzioni, resterebbe sempre il rischio di un centinaio di esuberi veri.

Oggi questa ipotesi è stata al centro di una affollatissima assemblea del personale, che dovrà decidere le iniziative da attuare a fronte di questi annunci. Nel frattempo continuano le settimane di cassa integrazione, che sono state una caratteristica anche negli anni scorsi.

Dopo l'apertura dello stabilimento in Cina (ne avevamo parlato qui) si è temuta una possibile delocalizzazione della produzione, anche se l'azienda aveva precisato che si apriva in Cina solo per il mercato orientale.

In realtà sembrerebbe che una parte della produzione in Cina finisca poi nel mercato europeo, e a questo proposito si fa notare che se tornasse a Brugherio la produzione di almeno 100.000 pezzi questi esuberi ipotizzati oggi potrebbero essere annullati.

Nei prossimi giorni torneremo su questa notizia, ovviamente.

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