"Per ogni euro investito nello sport, tre euro risparmiati in sanità"


"Ci sarà un ministero allo sport"

Lo ha annunciato ieri Pier Luigi Bersani, accanto a Josefa Idem, Anna Paola Concia, Giovanni Lolli, Filippo Fossati e Laura Coccia, presentando il programma del PD sullo Sport.

Leggiamo dal sito del Partito Democratico

"Ci sarà un ministero allo sport": Pier Luigi Bersani, accanto a Josefa Idem - la donna con più partecipazioni alle Olimpiadi, 38 medaglie in carriera tra giochi olimpici, mondiali ed europei - ha annunciato che "nel suo governo ci sarà un dicastero dedicato alle discipline sportive".

Parole in sintonia con quelle di Josefa Idem, già assessore del Pd a Ravenna alla conferenza stampa nella sede del Nazareno. "Noi sulla nostra bandiera abbiamo scritto “Italia più giusta” ma nelle scuole lo sport passa in secondo piano e spesso l'educazione fisica viene trascurata rispetto ad altre materie. Dobbiamo proporre lo sport nelle scuole perché molte persone non possono permettersi un corso sportivo privato. Per ogni euro investito nello sport tre euro risparmiati di spese sanitarie", ha detto la campionessa olimpica, capolista del Pd in Emilia Romagna.

“Oggi noi presentiamo, con il candidato alla Presidenza del Consiglio Pier Luigi Bersani il programma del Pd sullo sport”, ha aggiunto Paola Concia, responsabile dell’Area Sport durante la conferenza stampa. “Lo sport - ha continuato Concia - contribuisce fortemente alla crescita del Paese. Una squadra forte quella che presentiamo, ‘più donne che uomini’ e che vede Josefa Idem come presenza simbolo dello sport femminile italiano, Filippo Fossati Presidente Uisp, Giovanni Lolli dirigente ed ex sottosegretario allo sport e Laura Coccia atleta paralimpica”.


Filippo Fossati ha ricordato che "l’Italia è il Paese in Europa che ha la percentuale più alta di sedentarietà, vergogna che non possiamo più permetterci. Un Partito come il nostro - ha chiarito - deve occuparsi di questo e raggiungere nel 2020 la media europea. Come? Facendo un rivoluzione culturale che porti a considerare lo sport come salute, ricordando che è un tessuto immenso che fornisce un controllo sociale grazie anche al lavoro volontario che offrono le associazioni sportive".

Lo sport è socializzazione per Laura Coccia, che diventa "ancora più importante per i ragazzi disabili". Coccia ha sottolineato: “La mia proposta è quella di rompere lo schema che vede la sequenza casa-scuola-riabilitazione-casa, aggiungendoci lo sport e portando i ragazzi a mostrarsi agli altri. La discriminazione non è più tollerabile e il nostro intento e quello di abbattere le barriere che sono culturali oltre che fisiche”.

“Spero si capisca che l’operazione oltre che politica è culturale”: per Giovanni Lolli occorre cambiare lo sguardo con il quale il Parlamento ha fin qui usato per lo sport. Non occupandosene, lo Stato ha delegato ad altri la domanda di sport e deve tornare quindi tornare a fare la sua parte, come corregger la follia che vede gli impianti sportivi italiani non come una fonte economica ma solo come costo per le Regioni”.

Qui il programma del PD sullo sport.

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