L'ultimo bilancio della Giunta Formigoni


Il Consiglio regionale ha approvato nei giorni scorsi il bilancio per il 2013, l'ultimo presentato dalla Giunta Formigoni.

E il voto sul bilancio è stato anche l'ultimo atto della legislatura, che si è chiusa con due anni di anticipo a causa della crisi che ha travolto il centrodestra lombardo, anche a causa delle inchieste giudiziarie.

Il bilancio lombardo ammonta a 22,7 miliardi di euro, dei quali 17,4 destinati alla spesa sanitaria. Queste in sintesi le maggiori voci di spesa: sostegno alle imprese (35,7 milioni di cui 8,3 per nuove imprese), cultura e istruzione (79,8 milioni, a cui si aggiungono 43,7 milioni per la dote buono scuola, 8,9 milioni per le scuole dell’infanzia e 26 milioni per l’occupazione disabili), sostegno agli affitti (13 milioni), programma di edilizia residenziale pubblica (35,5 milioni), interventi sulla rete stradale regionale (oltre 30 milioni) e sulla rete ferroviaria regionale (12,3 milioni), sviluppo metropolitane e metro tramvie (19,4 milioni). Oltre 17 milioni di euro sono stati stanziati per la riqualificazione ambientale e la bonifica dei siti inquinati, 5 milioni per il programma straordinario di attuazione della direttiva nitrati e 10 milioni per il piano di sviluppo rurale. Infine il fondo Nasko per il sostegno alla maternità e alla natalità nel 2013 potrà contare su 7 milioni di euro, altri 70 milioni di euro andranno per interventi specifici in campo socio assistenziale, 5 milioni saranno dedicati agli strumenti di conciliazione famiglia e lavoro e 3milioni e 200mila euro andranno a beneficio dell’assistenza ai detenuti.

Enrico Brambilla, consigliere regionale del Partito Democratico, eletto nella provincia di Monza e Brianza, ci racconta il giudizio del Pd sul bilancio:

"Abbiamo dato parere negativo, anche a causa del mancato accoglimento dei nostri emendamenti, primo tra tutti quello per stanziare 30 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga.

In chiusura di legislatura arriva un bilancio 2013 che dimostra l’incapacità di questa giunta di dare risposte ai bisogni dei lombardi e all’incalzare della crisi economica. Non ci sono novità sostanziali se non la mancanza di stanziamenti per chi ha perso o perderà il lavoro e per le persone con disabilità, e se c’è da un lato l’incapacità di stare al fianco di chi ha più bisogno, non c’è dall’altro la capacità di favorire la ripresa economica, visto che per sviluppo e crescita delle imprese sono stati stanziati poco più di cento milioni di euro su oltre 22 mld di spesa.

Avremmo voluto poterci confrontare sulle scelte di questo bilancio, su alcune proposte di merito limitate a pochi temi qualificanti: avevamo chiesto di stanziare 30 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali, di finanziare le bonifiche e la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici e privati, di mettere risorse sulla lotta alla criminalità e sulla difesa della legalità e della trasparenza e di finanziare la legge contro la violenza sulle donne. La ex maggioranza ha preferito fare muro, ma è chiaro che il prossimo Consiglio dovrà affrontare le questioni che abbiamo posto in Aula".

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