I volontari, una risorsa per l'Italia


Ieri abbiamo festeggiato, nel mondo,
la giornata internazionale del volontariato.

Nel 2011, come racconta (qui) Vita, sono stati più di 5 milioni gli italiani che hanno svolto una qualche attività gratuita presso un’associazione di volontariato.

Dati in crescita, al punto che negli ultimi 20 anni la percentuale di persone che si dedicano al volontariato è passata dal 6,9% al 10%.

Vita pubblica anche qualche dato sul volontariato, anche dal punto di vista economico, facendo notare come il valore economico delle attività volontarie svolte all’interno del Terzo Settore sia pari a quasi a 8 miliardi di euro.

Trasformando il numero delle ore donate in unità di lavoro equivalente e, successivamente, in numero di occupati a tempo pieno, è stato quantificato che il lavoro volontario in Italia è pari a 700 milioni di ore, corrispondenti a 385 mila unità occupate a tempo pieno.

Ieri il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricordato in un messaggio che "in un contesto scosso dalla crisi acuta insorta sul piano finanziario ed economico, il volontariato offre, con immediatezza e di slancio, solidarietà e concrete risposte alla crescente domanda sociale di sostegni materiali e morali. Va pienamente riconosciuto il valore del volontariato come bene da difendere, promuovere e sviluppare nell'interesse generale: con esso cresce il capitale sociale, fattore essenziale dello sviluppo economico".

Fausto Casini, coordinatore della Consulta del volontariato presso il Forum del Terzo Settore, a questo proposito ha voluto ricordare (vedi qui) che il volontariato chiede alla politica "di essere riconosciuto per quello che è e per quello che fa, senza che si cada in atteggiamenti paternalistici, e chiede anche di essere messo nelle condizioni di dare di più".



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