Parte lo sportello unico. Ma che servizi reali offre ai brugheresi?

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"Da giovedì 22 novembre gli uffici dei servizi demografici si trasferiscono presso la sede centrale".

Dice così l'avviso pubblicato sul sito del Comune (vedi qui), che annuncia, in sostanza, il definitivo ritorno dell'anagrafe presso la sede comunale, ultima tappa della creazione dello sportello unico del cittadino.

Ne abbiamo parlato altre volte sul blog (vedi qui e qui).

La realizzazione dello sportello unico ha comportato una spesa di 150.000 euro (qui la delibera) tra lavori nel palazzo, nuovi arredi e attrezzature e spese di trasloco e una spesa di poco meno di 15.000 euro (qui la determina) per una consulenza sulla definizione del modello organizzativo, sulla logistica e sulla individuazione e formazione del personale, lo "svuotamento" dell'ufficio dell'anagrafe sul Viale Lombardia, senza un pensiero sul futuro di quella sede (messa in vendita nella gara, andata deserta, del PAV).

Tutto per fare cosa?

E' la domanda che ci poniamo da marzo di quest'anno, e alla quale non abbiamo ricevuto alcuna risposta. A cosa serve e come funzionerà lo sportello unico? Quali reali servizi aggiuntivi saranno offerti ai cittadini? Quali vantaggi in termini di risparmio di tempo e di nuova organizzazione del lavoro comunale?

Lo abbiamo chiesto, prima alla Giunta Ronchi e poi al Commissario, ma nessuno ci ha risposto. Intanto, però, i lavori (e le spese) sono andati avanti.

Avevamo chiesto un ragionamento più ampio, che legasse lo sportello unico (se proprio si voleva fare) ad un ampliamento dei servizi online del nuovo sito del Comune, avevamo chiesto un pensiero sulla futura destinazione della sede dell'anagrafe (noi una proposta qui l'abbiamo fatta) e abbiamo ricordato che senza reali servizi aggiuntivi, il ritorno dell'anagrafe in Comune è una scelta di corto respiro, fatta senza strategia, e pone anche un problema di spazi, dato la nuova amministrazione non avrà la disponibilità di uffici per gli assessori.

Cosa farà in più, insomma, lo sportello unico per i cittadini? Quali reali vantaggi ne avranno?

Oggi si parte, ma a queste domande nessuno risponde. Peccato...

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