Tolleranza zero verso la corruzione


Questa settimana vi abbiamo raccontato come la Procura di Monza starebbe indagando
su un intervento urbanistico varato nel 2010 e a quanto risulta, un politico del PdL sarebbe indagato per abuso d'ufficio.

E' stata una settimana complicata, per usare un eufemismo per la politica.

Case de luxe offerte a prezzi stracciati, posti ai vertici delle municipalizzate, subappalti illeciti a cascata e naturalmente pesce a volontà.
Dagli allegati all'ordinanza di custodia cautelare emerge appieno questo sistema che a Bari chiamano «ricotta». In cui si trovano uniti nelle loro manovre, mirate a perseguire interessi personali, certamente non sempre illeciti, politici di livello nazionale, architetti, dirigenti comunali, magistrati e pescivendoli trattati con lo stesso piglio inclusivo che ora mette in imbarazzo il sindaco di Bari.

La costruzione del porto turistico di Imperia, dicono i magistrati, si è tradotta in una «truffa di proporzioni gigantesche» a scapito della parte pubblica e l'imprenditore Francesco Caltagirone Bellavista è finito in carcere. Nume tutelare dell'operazione (al quale non è contestato in questa inchiesta alcun reato) l'ex ministro Claudio Scajola. Ma i magistrati annotano nella loro ordinanza l'acquisto da parte della moglie di Scajola, Maria Teresa Verda, e della sorella, di tre posti barca, mentre per un quarto posto il parlamentare avrebbe versato una «mera caparra».

Il tesoriere della Margherita Luigi Lusi, indagato per essersi appropriato indebitamente 20 milioni di Euroche appartenevano alla sua formazione, avrebbe girato centinaia di migliaia di euro del partito al Centro per il futuro sostenibile (Cfs), la fondazione di cui Francesco Rutelli è presidente, secondo quanto pubblicato sul settimanale L'Espresso. Il Cfs ha ricevuto da Lusi, dal novembre 2009 al luglio 2011, ben 866 mila euro, in media oltre 43 mila euro al mese.

Tutto per una azienda vinicola, poi passata di mano, in via Bicocca 11, nelle campagne imolesi. L’inchiesta di Procura e finanzieri del nucleo di polizia tributaria che ha coinvolto il presidente della Regione Vasco Errani, che solo ieri mattina ha saputo di essere indagato, ruota intorno a un nodo fondamentale. Non è in discussione la possibilità per la coop Terremerse di accedere al finanziamento, quanto l’eventualità di perderlo per non aver rispettato termini e procedure.

«Sono a conoscenza che i soldi per la politica dovevano essere destinati pro quota ai partiti che reggevano la giunta Cassanese, in particolare Forza Italia e Lega Nord».
È quanto ha dichiarato in un interrogatorio del 9 novembre 2011 Gilberto Leuci (cognato di Michele Ugliola, il grande accusatore di Davide Boni), indagato nell'inchiesta avviata dalla procura di Milano sul giro di presunte tangenti che vede coinvolto anche il presidente del consiglio regionale lombardo Davide Boni.


Inoltre è stato indagato l'undicesimo (su ottanta) consigliere della Regione Lombardo, Romano La Russa. Il 14%!!

L'assessore alla sicurezza della regione Lombardia, Romano La Russa, fratello dell'ex ministro della Difesa Ignazio è indagato per finanziamento illecito ai partiti nell'ambito dell'inchiesta sul caso Aler. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 12 persone indagate a vario titolo per turbativa d'asta , corruzione e illecito contributo elettorale.


6 casi (con i distinguo da caso a caso, esempio Emiliano non è indagato) che colpiscono trasversalmente i principali partiti. 
Da nord a sud. 
L'unico filo conduttore è il tempo. Il tempo trascorso da queste persone in ruoli di vertice.

Essere di per se indagati non significa automaticamente essere condannati. Quello lo diranno le indagini e i giudici. Però il clima, i rapporti politica-cittadini si sono deteriorati ed occorre fare una seria riflessione su ciò che è diventata la politica.

Questi comportamenti non si affrontano con "l'antipolitica" ma solo con la buona politica. Se solo l'8% degli italiani ha fiducia nei partiti è perché in questi anni sono mancati i partiti.


Ernesto Galli Della Loggia, editorialista del  Corriere della Sera  ieri scriveva:

Ma il rapporto della classe dirigente italiana con il denaro e con il lusso forse parla di qualcosa di più profondo. La sfrontata pervicacia con cui troppe volte essa esibisce entrambi sembra rispondere più che altro, infatti, al bisogno di occultare un intimo senso d'insicurezza. Quasi che sentendosi inadeguata al proprio ruolo, ai contenuti reali e impegnativi di questo, l'élite italiana pensasse di mostrarsi superiore nel modo più facile che le è possibile: con i soldi. Ma così agi e guadagni, invece di rappresentare in qualche modo una conferma della sua superiorità, alla fine sono solo la riconferma della sua inadeguatezza. Della sua lontananza dal Paese reale, della sua inettitudine a capire il bisogno che oggi esso esprime di essenzialità e di misura.


Per quanto concerne il PD.
Il Pd si batte da mesi per l’approvazione di una legge che affronti la corruzione con efficacia. La nascita del governo Monti ha consentito che si riaprisse la discussione su questo tema, che il governo Berlusconi stava abbandonando su un binario morto.

Andrea Orlando, Presidente forum Giustizia del Partito Democratico ha dichiarato
: "Il Pd attende e valuterà l’emendamento che il ministro Severino proporrà sulla parte penale della legge, nel quale, tra l’altro, oltre che introdurre nuove figure di reato, pensiamo sia necessario aumentare i tempi di prescrizione per il reato di corruzione. Quanto al reato di concussione, abbiamo l’interesse a garantire lo svolgimento di tutti i processi in corso e a evitare che le indagini vengano smontate strumentalmente".  
DoppiaM



Post popolari in questo blog

TeleMeloni censura Scurati

Raccolta firme per la sanità, vi aspettiamo!

Raccolta firme per la sanità, un ottimo inizio!