Disabilità e trasporto scolastico. Due delibere approvate solo grazie alla minoranza


Mercoledì, in consiglio comunale, dopo le dimissioni di Imperato e l'uscita del PdL, solo la presenza responsabile della minoranza ha consentito l'approvazione di due importanti delibere.

La prima è relativa all'avvio dell'appalto per tre servizi dedicati alle persone con disabilità: la gestione del Centro Diurno Disabili, il Servizio di assistenza domiciliare alle persone con disabilità e gli interventi per l’integrazione degli alunni con disabilità in ambito scolastico.

L'appalto è stato sottoposto all'attenzione del consiglio comunale perchè la Giunta non ha ancora predisposto il bilancio triennale 2012/2014 (anche questo a causa delle loro tensioni e liti, che ha rallentato tutto).

L'appalto arriva in un momento molto delicato per i servizi sociali, che abbiamo cercato di descrivere qui, e che l'Assessore Nava ha confermato in pieno. Senza dimenticare i tagli dei fondi statali e regionali a disposizione per i temi sociali, che complicano ulteriormente la situazione.

Solo la nostra presenza e il nostro voto favorevole, insieme a quello delle altre forze di minoranza, ha consentito l'avvio del rinnovo di questo importante servizio. La maggioranza, da sola, non aveva i numeri per garantire il consiglio comunale.


Anche la delibera che dà avvio al nuovo appalto del trasporto scolastico è stata approvata solo grazie alla nostra presenza e al nostro atteggiamento responsabile.

Il consiglio era chiamato ad esprimersi per lo stesso motivo detto sopra: perchè manca il bilancio, che la Giunta non ha preparato.

Abbiamo espresso tutte le nostre perplessità su un appalto che continua ad ignorare un percorso di riduzione dei costi, avviato dal centrosinistra e bloccato dalla maggioranza attuale, con l'avvio anche di altre soluzioni, che sono state nuovamente proposte in consiglio comunale (dal piedibus al bicibus, passando per il progetto nonni civici).

L'Amministrazione non ha saputo rispondere alle nostre proposte; anzi, il Sindaco ha voluto pure fare la voce grossa, dicendo che ci stavamo assumendo la responsabilità di contestare questo appalto. Gli abbiamo ricordato che se avessimo votato contro, o se avessimo lasciato il consiglio non si sarebbe presa nessua decisione, dato che a mancare era la sua maggioranza.

E, pur con tutte le riserve, abbiamo preferito astenerci, consentendo così il passaggio di una delibera che dimostra la poca capacità di questa amministrazione di immaginare strategie per Brugherio.

Da notare, infine, anche l'atteggiamento irresponsabile dei due assessori coinvolti nelle delibere: hanno continuato a ribadire di essere presenti in consiglio solo per responsabilità, dato che il loro partito (il PdL) era fuori dal consiglio.

A Nava e alla Benzi abbiamo invece ricordato che è loro preciso DOVERE essere in consiglio, che sono pagati da tutti i cittadini per fare gli amministratori di tutti.

Se invece preferiscono obbedire al partito,
non hanno che da lasciare la loro poltrona
a chi invece vuole occuparsi della città.

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