Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: due approfondimenti


Questa settimana abbiamo voluto dare molto risalto al verdetto del giudice Giuseppe Casalbore, pronunciato a Torino nel maxi processo contro i responsabili della società Eternit Spa, lo svizzero Stephan Schmidheiney e il belga Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne.

L'accusa era di disastro ambientale doloso e di omissione volontaria delle cautele antinfortunistiche nei luoghi di lavoro, in riferimento al periodo dal 1952 al 2008 negli stabilimenti italiani della Eternit a Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli; per quanto avvenuto negli ultimi due stabilimenti, il reato è stato giudicato prescritto.

In Italia però c'è un altra realtà simile a quella dell'azienda eternit.
Ce lo racconta Il fatto quotidiano.

A Broni 700 morti. E ancora nessun colpevole
Il processo per le morti causate dalla cementifera Fibronit sta per iniziare. Eppure per vent'anni le patologie tumorali frequenti non hanno fatto scattare una reazione di cittadini e amministrazione. “Ci dicevano che alzando la voce avremmo rovinato l'economia del vino”. Le telecamere de ilfattoquotidiano.it sono entrate nella fabbrica delle polveri killer. Dove non ci sono ancora i soldi per la bonifica

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L'amianto però non è l'unico fattore che può causare
malattie professionali. Un esempio è la diossina.

Dopo dieci anni di lotte ambientaliste e troppi morti, per la prima volta la maxiperizia commissionata dalla procura di Taranto inchioda l’Ilva, la fabbrica d’acciaio responsabile di immettere nell’atmosfera livelli di diossina che provocano tumori nella popolazione, nei capi di bestiame e contaminano gli alimenti. Un anno e mezzo fa il sindaco della città pugliese ha presentato un esposto dopo i rilievi di Peacelink Taranto, e questo è il primo significativo risultato. «Ci siamo ispirati al processo Eternit», ha detto a Linkiesta l’avvocato Luca Masera, che segue il caso per conto del Comune, e promette battaglia. Nel giorno del processo riproponiamo la nostra inchiesta.

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DoppiaM

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