Evasione fiscale: una piaga per il Paese
Nell'ultimo giorno del 2011 la Guardia di Finanza ha condotto una vasta operazione anti-evasione a Cortina.
La rete anti-evasori gettata dalla Guardia di Finanza si è riempita.
Vorrei che per un attimo lasciassimo da parte
la tempistica del controllo e ci concentrassimo
su ciò che gli ispettori hanno trovato.
la tempistica del controllo e ci concentrassimo
su ciò che gli ispettori hanno trovato.
Spiega infatti il Sole24ore:
"Gli incassi degli esercizi commerciali (alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza, eccetera) nel giorno dei controlli sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010"
"In particolare, i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+ 110% rispetto al giorno prima), i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+106% rispetto al giorno prima), i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima)."
"Non sono mancati singoli episodi particolarmente significativi: un commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per più di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale."
"Controllate anche le dichiarazioni dei proprietari di 251 auto di lusso di grossa cilindrata: su 133 intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a "sbarcare il lunario", avendo dichiarato 30mila euro lordi di reddito"
Qui il comunicato completo dell'Agenzia delle Entrate.
La stima più attendibile dell'evasione fiscale «oscilla fra i 120 e i 130 miliardi» di euro l’anno. Una montagna di soldi che da sola basterebbe a coprire l’intera spesa sanitaria e a introdurre il quoziente familiare sul modello francese. Un tasso di evasione enorme, che non ha pari in Europa e contro il quale, fino a vent’anni fa, non c’era governo che tenesse. Non c’erano gli strumenti di oggi e nemmeno la volontà politica. Le polemiche su Equitalia, sugli atti di intimidazione, e sul blitz dell’Agenzia delle Entrate a Cortina, sembrano dire che qualcosa nella macchina dello Stato sta cambiando, come spiega oggi sulla Stampa (qui) Attilio Befera, il capo dell'Agenzia delle Entrate.
Fino a dieci anni fa, fino a quando l’Amministrazione fiscale non è stata organizzata in Agenzie, la lotta all’evasione era una parola priva di significato.
Ora invece c’è Equitalia, una macchina da guerra al 100% dello Stato: solo l’anno scorso ha fatto partire 14 milioni di cartelle per contestare multe, bollette, mancati pagamenti Ici e irregolarità di vario tipo.
Forse troppe? Befera scuote la testa. «Gli italiani devono decidere che cosa vogliono. E lo dico a chi, come Beppe Grillo, sull’argomento mi pare in confusione. Perché a parole tutti sono d’accordo a fare la lotta all’evasione, ma solo quando non li riguarda».
Qui trovate il "Buongiorno" di Massimo Gramellini, quest'oggi completamente dedicato all'operazione condotta dalla Guardia di Finanza.
- ...La semplice presenza di questi simpatici visitatori avrebbe stimolato l’economia, meglio della Fase 2 del governo Monti.
Gli esperti in arrivo a Cortina dovranno spiegarci le ragioni di questo boom abbastanza inatteso. Cosa potrà mai essere successo, nel breve volgere di una notte, per raddoppiare gli incassi dei ristoranti, i guadagni degli alberghi, le entrate delle gioiellerie?...
...Resta da capire il perché dell’ingratitudine dei cortinesi. I quali, sindaco in testa, invece di ringraziare gli alieni per il supporto morale, li hanno duramente contestati. Un autentico mistero. Chiederò lumi a qualche persona di rinomata sobrietà. Magari a Schifani, Rutelli e Casini, che dopo aver visto in tv il messaggio di Napolitano sulla necessità dei sacrifici sono saltati sul primo aereo per andare a sacrificarsi in un resort delle Maldive.-
DoppiaM