Cosa succede in Europa


A Bruxelles, i leader dei paesi dell’Unione Europea si sono accordati su una modifica dei trattati europei.

Viene introdotto l’obbligo per i paesi membri di raggiungere il pareggio di bilancio, con sanzioni per chi non lo rispetterà. Nasce anche il Meccanismo di Stabilità Europeo, con una dotazione finanziaria di 500 miliardi di euro.

Il nuovo accordo entrerà in vigore in due fasi: per prima cosa gli stati dovranno comunicare la loro adesione ai nuovi accordi, e poi, intorno a marzo del prossimo anno, si arriverà alla firma dei nuovi trattati europei. La Gran Bretagna è l’unico paese ad aver già dichiarato che rimarrà sicuramente fuori dall’accordo, mentre i capi di stato degli altri nove paesi che non hanno adottato l’euro, ma fanno parte dell’Unione Europea, si consulteranno prima con i parlamenti nazionali.

Intanto l'Unione Europea si allarga: questa mattina la Croazia ha firmato il trattato per l'adesione entro il 2013.

Sono decisioni importanti, perchè influenzano la situazione economica e finanziaria dell'Italia. Nel nostro paese, intanto, si stanno mettendo a punto i ritocchi alla manovra, che sarà votata nei prossimi giorni.

In Parlamento si può realizzare un'importante convergenza su tre questioni principali: alzare la soglia delle pensioni che conservano l'indicizzazione al costo della vita almeno a tre volte le pensioni minime; proteggere i ceti più deboli dall'introduzione dell'IMU sulla prima casa; addolcire lo "scalone" del nuovo sistema pensionistico e soprattutto intervenire sulle situazioni più critiche, come quelle di quei lavoratori non più giovani che hanno perso il posto e che vedono allontanarsi il momento della agognata e meritata pensione.

E' questa la priorità assoluta del Pd: contribuire a rendere la manovra più sostenibile per le fasce sociali più disagiate e chiedere qualcosa di più a chi finora ha pagato poco o nulla. Per questo il sito nazionale racconta giorno dopo giorno cosa sta succedendo; qui per maggiori informazioni.

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