"L’euro ha ridato una direzione a un Paese che era troppo indisciplinato."
Berlusconi venerdì ha definito l’euro una “strana moneta” che non ha mai convinto.
Dal suo recepimento ad oggi però la moneta unica ha protetto l'Italia "dal disordine antico che regna nella nostra finanza pubblica".
Lamentarsi dell’Euro, essendo il presidente del Consiglio che governa da quasi un decennio, insomma, non è solo populista, ma anche parecchio ipocrita.
Un reportage del quotidiano online L'Inkiesta ci spiega perchè.
Eppure, in troppi hanno (volutamente) la memoria corta.
Le parole di Jürgen Stark durante le trattative per l’entrata dell’Italia nell’euro non furono piacevoli. Le ha ricordate Carlo Azeglio Ciampi due mesi fa, proprio quando i titoli di Stato italiani stavano vivendo uno dei momenti di maggior pressione e il capo economista della Banca centrale europea si stava dimettendo. I ridolini del presidente francese Nicolas Sarkozy e del cancelliere tedesco Angela Merkel sono nulla in confronto alle onte che ha dovuto sopportare Roma nel recente passato.
Negli ultimi dieci anni l’economia italiana ha inevitabilmente avuto più vantaggi che svantaggi dell’euro. In virtù della perdita della sovranità monetaria, Roma ha guadagnato in termini di credibilità. Adottando una politica monetaria comune, cioè quella basata sui dogmi della Bundesbank tedesca, ha controbilanciato le diverse svalutazioni competitive che hanno reso la lira una moneta poco credibile nel contesto internazionale. Non solo. Fra i benefici dell’euro possiamo trovare anche la riduzione dei costi di transazione, elemento che ha facilitato gli scambi all’interno dell’eurozona, e l’abolizione del rischio di cambio. Infine, nonostante i detrattori della moneta unica dicano il contrario, è aumentata la trasparenza sui prezzi. Con il cambio fissato a 1.936,27 lire per un’euro, l’economia italiana ha potuto quindi giovarsi di un assetto più grande di quello che avrebbe mai potuto sperare. In sostanza,
L’euro ha ridato una direzione a un Paese che era troppo indisciplinato.
Di nuovo, tutto grazie all’euro.
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DoppiaM