"Morti sul lavoro inaccettabili"


Gli infortuni sul lavoro e gli incidenti mortali costituiscono un "fenomeno sempre inaccettabile". La loro riduzione deve essere considerata "una tappa" del percorso volto ad assicurare "la piena osservanza di tutte le norme a garanzia della salute e dell'integrità dei lavoratori". Pur nella crisi economica "non può abbassarsi la guardia" riducendo gli investimenti nel campo della prevenzione e sicurezza sul lavoro. "E' perciò necessario continuare a contrastare con determinazione la piaga del lavoro nero al quale si accompagnano fenomeni di sfruttamento".

Queste le parole di oggi del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della celebrazione della 61ª Giornata nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro.

Ogni giorno tre persone muoiono sul lavoro.

Nel 2010 gli incidenti complessivamente sono stati 775.374, di cui 980 mortali. Numeri ai quali si aggiungono quelli relativi alle malattie professionali.

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