Il Governo si riprende il bonus bebè


Anche dentro il passeggino è arrivata la forbice del Governo.

Nel 2005 il governo Berlusconi aveva previsto un bonus bebè per i nuovi nati (un assegno di mille euro) da destinare alle famiglie con un reddito complessivo inferiore ai 50 mila euro.

Nella campagna promozionale dell'iniziativa, il Governo non aveva fatto chiarezza rispetto alla necessità di non superare una certa soglia di reddito.

Morale: su oltre 700 mila assegni inviati, circa 8 mila, a una verifica fatta dagli uffici sull'autocertificazione, sono risultati non in regola con quanto stabilito dal Parlamento.

Da qui una piccata lettera alle famiglie da parte dell'Agenzia delle Entrate, che in toni bruschi ha chiesto la restituzione del bonus bebè, pure con gli interessi maturati in questi anni.

Ora il sottosegretario Giovanardi ha scritto alle famiglie, per scusarsi per i toni della lettera dell'Agenzia, per precisare che non saranno richiesti gli interessi, ma non ha fatto marcia indietro sulla necessità di restituire il bonus bebè.

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