Decathlon: la maggioranza svende Brugherio
Venerdì scorso, in consiglio comunale, la maggioranza ha approvato l'atto di indirizzo per lo stralcio di un'area dal parco delle cave, per poter consentire l'insediamento del centro commerciale Decathlon a Brugherio.
Non avendo avuto successo le discutibili e spericolate procedure adottate fino ad ora, anche per l'opposizione del centrodestra che governa Regione e Provincia, l'ultima pensata della maggioranza è stata quella di togliere l'area dal parco, dato che fare un centro commerciale in una porzione di terreno all’interno di un parco è giustamente considerato “non compatibile” dalle norme.
Cosa abbiamo contestato alla maggioranza?
1) lo stralcio di un’area collocata in una posizione strategica ed essenziale per la fisionomia e la continuità, ambientale e territoriale, del parco;
2) la finzione di dire "aggiungiamo più aree di quante ne togliamo", perchè le aree tolte valgono molto più di quelle che vengono aggiunte;
3) l'avere ceduto a Decathlon, non solo rispetto alle richieste che ha formulato la stessa amministrazione Ronchi (nessuna richiesta accolta), ma anche rispetto alla svendita di un'area, quella del parco di Increa, costruita con tante risorse e tanti anni di lavoro delle amministrazioni brugheresi;
4) avere completamente dimenticato le questioni legate ai posti di lavoro, alla viabilità, all'impatto del traffico, alle condizioni di utilizzo del parco della forma.
La nostra idea chiara l'abbiamo ribadita ancora una volta venerdì: avere voluto a tutti i costi la Decathlon ha messo l'amministrazione in una posizione di debolezza.
Non c'è stato un vero potere contrattuale, non è stato fatto il vero interesse della città. Abbiamo svenduto alla multinazionale fracese il nostro patrimonio e il nostro territorio, in cambio delle briciole.
Non avendo avuto successo le discutibili e spericolate procedure adottate fino ad ora, anche per l'opposizione del centrodestra che governa Regione e Provincia, l'ultima pensata della maggioranza è stata quella di togliere l'area dal parco, dato che fare un centro commerciale in una porzione di terreno all’interno di un parco è giustamente considerato “non compatibile” dalle norme.
Cosa abbiamo contestato alla maggioranza?
1) lo stralcio di un’area collocata in una posizione strategica ed essenziale per la fisionomia e la continuità, ambientale e territoriale, del parco;
2) la finzione di dire "aggiungiamo più aree di quante ne togliamo", perchè le aree tolte valgono molto più di quelle che vengono aggiunte;
3) l'avere ceduto a Decathlon, non solo rispetto alle richieste che ha formulato la stessa amministrazione Ronchi (nessuna richiesta accolta), ma anche rispetto alla svendita di un'area, quella del parco di Increa, costruita con tante risorse e tanti anni di lavoro delle amministrazioni brugheresi;
4) avere completamente dimenticato le questioni legate ai posti di lavoro, alla viabilità, all'impatto del traffico, alle condizioni di utilizzo del parco della forma.
La nostra idea chiara l'abbiamo ribadita ancora una volta venerdì: avere voluto a tutti i costi la Decathlon ha messo l'amministrazione in una posizione di debolezza.
Non c'è stato un vero potere contrattuale, non è stato fatto il vero interesse della città. Abbiamo svenduto alla multinazionale fracese il nostro patrimonio e il nostro territorio, in cambio delle briciole.