Bilancio 2011: dalla maggioranza solo NO
Lunedì sera in consiglio comunale è stato approvato il bilancio 2011. Dopo le repliche degli Assessori e del Sindaco alle osservazioni dei consiglieri comunali, espresse nel precedente consiglio, sono stati esaminati e votati tutti gli emendamenti proposti da IDV, PD e Lista Civica Angelo Chirico Sindaco.
La maggioranza ha fatto muro totale su tutto: nessuna delle nostre proposte è stata accolta.
Ce lo aspettavamo, del resto. Come nel passato, quando si sentono sicuri dei numeri a loro vantaggio si chiudono a riccio, fanno ironia, ci contestano. Poi arrivano i momenti di difficoltà e allora abbassano le orecchie...
Ci aspettavamo una bocciatura degli emendamenti, anche perchè abbiamo proposto un programma alternativo al loro, su molti punti.
Loro parlano di sicurezza finanziando allarmi privati e pensando a vigilantes privati sul territorio, noi abbiamo chiesto un intervento sulle strutture pubbliche e maggiore coordinamento e sostegno alle forze dell'ordine.
Loro parlano di famiglia con interventi spot, noi avevamo proposto interventi che tenessero conto delle diverse esigenze delle fasce di reddito delle famiglie.
Loro parlano di delegare tutto ai privati, noi abbiamo proposto di valorizzare prima le strutture di eccellenza della città, da mettere poi in collaborazione con le associazioni e i privati.
Loro presentano progetti urbanistici devastanti, senza nessuna strategia, noi abbiamo chiesto di lavorare prima al piano di governo del territorio.
Loro dicono "aiutiamoli a casa loro", poi messi alla prova non finanziano l'intercultura e la solidarietà internazionale.
Una scelta miope la loro. Lo abbiamo detto anche al Sindaco, invitandolo ad ascoltarci e scegliere di confrontarsi con noi.
Nella sua maggioranza ci sono consiglieri arrivati all'ultimo minuto, che si sperticano in lodi che mettono in imbarazzo il Sindaco stesso (bastava guardare la sua faccia in consiglio), e che rinnegano (felici) ciò che prima sostenevano.
Nella minoranza ci sono energie alternative e c'è la volontà di un confronto reale su ciò che fa crescere la nostra città. Lunedì non ci hanno voluto ascoltare. Ma noi andremo avanti.
Perchè Brugherio ci sta a cuore.
